si apre la linea Alta Tensione – Teramo – .

TERAMO. L’inizio dell’estate segnerà un altro passo decisivo verso lo spostamento della cabina primaria di Enel a Cona. A fine mese, infatti, dovrebbero iniziare i lavori per il tracciato della linea ad alta tensione che alimenterà la centrale nella nuova sede. L’intervento, gestito da Terna, dovrebbe essere completato entro sei mesi, consentendo a Enel di completare immediatamente la connessione e attivare la nuova sottostazione che porterà l’energia elettrica in città.
La conseguenza successiva sarà lo smantellamento definitivo della centrale impropriamente chiamata che ancora si trova al centro del quartiere, liberando l’area da trasformare in una piazza.
I dettagli dell’intervento di Terna verranno illustrati ai cittadini mercoledì, nel corso di un incontro che si terrà alle 18 nell’auditorium del Parco Scientifico. In quell’occasione tecnici e rappresentanti della società che gestisce la rete elettrica nazionale, insieme a quelli di E-Distribuzione e amministratori comunali, approfondiranno nel merito il progetto che si inserisce nel più ampio intervento di ricollocazione altrove della cabina primaria. Il nuovo impianto sarà situato nell’area che costeggia via Cona, quasi di fronte alla struttura da smantellare e che ospita i magazzini Enel. Qui sono già iniziati i lavori per la costruzione della nuova capanna, che inizialmente avrebbe dovuto sorgere in contrada Gattia, molto più distante da Cona, su un terreno in parte già concesso all’istituto zooprofilattico e che avrebbe richiesto ancora più tempo per essere sfruttata. . più lunghi di quelli già trascorsi. È emersa quindi la soluzione alternativa di spostare la cabina dall’altra parte di via Cona, con uno spostamento di poche decine di metri.
Anche il progetto gestito da Terna ha subito un cambio di direzione. L’obiettivo resta quello di interrare i cavi dell’alta tensione, ma questo tipo di intervento necessita di autorizzazioni da parte dei ministeri competenti che richiedono dai tre ai cinque anni. C’era quindi il rischio concreto di perdere il finanziamento stanziato a suo tempo dalla Regione attraverso il Masterplan e che ammontava a 2,5 milioni di euro. Per questo è stato predisposto un piano provvisorio che prevede l’immediata realizzazione di una linea aerea, sostenuta dai classici tralicci, che sarà sostituita con quella interrata non appena arriveranno le autorizzazioni ministeriali. L’intervento causerà disagi ai residenti nell’area in cui transiteranno i mezzi dei cantieri, ma rispetterà nel pieno i parametri ambientali e i limiti sulle emissioni elettromagnetiche.
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