Le premesse favorevoli per il turismo regionale alla vigilia del G7 sono state rispettate. Per tre giorni gli occhi del mondo sono stati puntati sulla Puglia e su Borgo Egnazia, e il territorio ha accolto circa 10mila persone tra cui oltre 1500 giornalisti accreditati provenienti da tutto il mondo e membri delle varie delegazioni internazionali e dei servizi di sicurezza. Al netto delle ricadute immediate sul territorio, con le strutture alberghiere che hanno registrato un ottimo livello occupazionale (così come gli esercizi pubblici), il parere degli esperti è concorde sul fatto che il G7 avrà ricadute positive sul turismo e la notorietà della Puglia soprattutto nei prossimi anni.
Previsioni
«L’andamento era buono già nei primi 4 mesi dell’anno – ha spiegato qualche giorno fa il presidente di Federalberghi Puglia Francesco Caizzi – Quindi, indipendentemente dal G7, abbiamo una crescita a doppia cifra. E veniamo già da un ottimo risultato lo scorso anno, con il raggiungimento della soglia record per noi del 30% di presenze straniere. Secondo me il valore aggiunto del G7 si avrà nei prossimi anni, lo vedremo dopo l’evento. L’andamento in questo momento nella nostra regione è buono e quindi, sperando di aver lavorato bene, sperando di aver accolto come siamo abituati le delegazioni, ma anche i turisti e i giornalisti stessi, speriamo di riuscire a rafforzare questa tendenza nel prossimi 10 anni».
Della stessa opinione anche Massimo Salomone, presidente della sezione Turismo di Confindustria Bari e coordinatore del gruppo tecnico turismo di Confindustria Puglia. «Nelle ultime due settimane a Bari e provincia, così come nella zona Bat, si è registrata un’ottima occupazione in tutti gli alberghi aderenti al sistema Confindustria. Nel brindisino e nella Valle d’Itria gli effetti del G7 si fanno sentire ancora oggi, infatti la maggior parte delle strutture ricettive sono ancora operative per l’evento. Ho letto tante polemiche, ma deve essere chiaro a tutti che il G7 di Savelletri ha rappresentato un’occasione molto importante per presentarsi alla vetrina mondiale e per allacciare e consolidare rapporti. Inoltre, il clamore mediatico generato dall’evento avrà un effetto moltiplicatore sull’economia locale agendo come stabilizzatore socio-economico nel settore del turismo. Molti membri delle delegazioni straniere e dello staff italiano coinvolti nell’evento hanno potuto scegliere, dopo aver ammirato i nostri meravigliosi borghi e le nostre bellezze, di tornare con la famiglia in vacanza in Puglia”.
La reputazione della Puglia
Se è troppo presto per tracciare un bilancio completo dell’evento in termini numerici, i primi effetti del G7 sulla reputazione della Puglia si vedono già sul web.
Secondo i dati aggiornati in tempo reale da Google Trends, le ricerche su internet relative alla Puglia si sono più che moltiplicate durante il periodo di permanenza dei leader mondiali. Tra gli argomenti correlati più cercati, soprattutto nel resto d’Italia e negli Stati Uniti, sono entrati ovviamente nell’elenco Borgo Egnazia, nel Salento, il termine Masseria e le definizioni legate alle eccellenze enogastronomiche del territorio come orecchiette e focacce. Un boom di visibilità che dovrebbe quindi ripagare la Regione non solo nell’immediato ma anche nei prossimi mesi.
