Leonardo, papà del portiere Federico, trionfa al Mazza di Ferrara tra i Dilettanti over 35. Papà Ravaglia è campione Uisp – .

Leonardo, papà del portiere Federico, trionfa al Mazza di Ferrara tra i Dilettanti over 35. Papà Ravaglia è campione Uisp – .
Leonardo, papà del portiere Federico, trionfa al Mazza di Ferrara tra i Dilettanti over 35. Papà Ravaglia è campione Uisp – .

Nell’anno mirabilis del Bologna, culminato con la storica qualificazione alla Champions League, l’eco di questa impresa e le sue ricadute raggiungono il calcio provinciale.

Per la precisione, tra i Dilettanti Over 35 in squadra, Domo Maccaretolo, che ha un legame con i rossoblu che erano e sono oggi. Due nomi, Fabrizio Pasi e Leonardo Ravaglia.

O meglio due cognomi, che l’allenatore di questa squadra che milita nel San Pietro in Casale e il suo portiere condividono rispettivamente con il fratello Riccardo, che ha vestito più volte i rossoblù tra il 2010 e il 2014 (dopo le giovanili) e il figlio Federico, tra i protagonisti assoluti dei ragazzi di Thiago Motta.

Entrambi hanno alzato la loro Champions League, trionfando nella finale di Superlega Uisp Ferrara giocata nella prestigiosa cornice del Paolo Mazza.

Una grande soddisfazione per i ragazzi, almeno nello spirito, da parte di Mister Pasi che per una volta ha visto il fratello regalargli gli applausi necessari per il dolce finale di stagione.

Papà Ravaglia, invece, non ha parato i rigori, emulando il figlio fermo da qualche mese, ma ha comunque partecipato all’epilogo della stagione che ha contribuito a raggiungere difendendo nella prima parte le postazioni del Domo. dell’anno.

Proseguendo il parallelismo con l’andata del Bologna, anche qui è stato il gruppo a fare la differenza e mister Pasi ci tiene a sottolinearlo.

“La squadra è il risultato della fusione di due squadre che hanno disputato i campionati di Bologna e Ferrara. Dopo una prima parte in chiaroscuro abbiamo trovato la squadra giusta e nel campionato di Serie B c’è stata la consacrazione.

La differenza l’ha fatta il gruppo, 26 compagni dentro e fuori dal campo che hanno vissuto la partita perfetta, quella che tutti coloro che giocano a calcio vorrebbero giocare. Ringrazio tutti, la società, lo staff e i tifosi che ci hanno sostenuto durante tutta la stagione”.

E ha funzionato, 3-0 in campo contro il Veloce Contrapó (Serra, Arrichiello, Braghiroli) e grande festa in tribuna con familiari e amici, tra cui Riccardo Pasi, arrivato da San Pietro in Casale.

Non ci sarà un autobus scoperto ad aspettarli, ma sarà sicuramente una storia che varrà la pena raccontare a lungo.

 
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