Chiusa l’indagine sulla corruzione, l’On. è anche lì. Luca Sammartino – .

L’avviso di conclusione delle indagini preliminari è stato emesso dalla Procura di Catania nei confronti di 29 indagati coinvolti nell’inchiesta “PANDORA”, incanalata nelle indagini dei Carabinieri, su presunte infiltrazioni di criminalità organizzata ed episodi di corruzione nel Comune di Tremestieri Etneo. Tra i destinatari del provvedimento c’è anche il leader della Lega in Sicilia, il deputato regionale LUCA SAMMARTINO (in alto a destra nella foto) ed è presente l’ex sindaco del comune etneo, SANTI RANDO (in basso a destra nella foto), ancora in prigione. Il servizio sul link Sicilia News…

L’avviso di conclusione delle indagini preliminari è stato emesso dalla Procura di Catania nei confronti di 29 indagati nell’ambito dell’inchiesta “Pandora”, incanalata nelle indagini dei Carabinieri, su presunte infiltrazioni di criminalità organizzata ed episodi di corruzione nel Comune di Tremestieri Etneo. Tra i destinatari del provvedimento c’è anche il leader della Lega in Sicilia, Luca Sammartino che, indagato per due presunti casi di corruzione, lo scorso 17 aprile si è dimesso da vicepresidente della Regione Siciliana e da assessore all’Agricoltura dopo essere stato sospeso dalle pubbliche funzioni da gip del Tribunale di Catania ma rimanendo supplente all’Ars.

Il suo avvocato, Carmelo Peluso, ha presentato ricorso contro il provvedimento: l’udienza si terrà il 26 giugno. Due dei 29 indagati che hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini sono in carcere. Si tratta dell’ex sindaco di Tremestieri Etneo Santi Rando e Pietro Alfio Cosentino, indagati per scambio di voti politico-mafiosi alle elezioni amministrative del 2015. Tra gli indagati ci sono anche due esponenti di spicco di Cosa Nostra: Francesco Santapaola e Vito Romeo, quest’ultimo era cognato di Cosentino.

L’indagine punta a far luce anche su appalti e affidamenti di lavori al Comune dell’Etna e, su questo fronte, la Prefettura di Catania ha acceso un ulteriore riflettore garantendo un accesso ispettivo all’ente locale. L’On. Sammartino ha sempre contestato le accuse, esprimendo “piena fiducia nella magistratura”. Sono due i presunti casi di corruzione contestati dalla Procura. Il primo è quello di aver favorito il titolare di una farmacia a Tremestieri Etneo impegnandosi a impedire l’apertura di un suo concorrente. In cambio avrebbe ottenuto il sostegno elettorale per la candidata alle elezioni europee che sostenne nel 2019 per il Pd, Caterina Chinnici, poi eletta e ora in Forza Italia, totalmente estranea all’inchiesta.

Il secondo caso riguarda due carabinieri del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Procura di Catania, uno in servizio e l’altro in aspettativa, che avrebbero fornito informazioni su eventuali indagini a suo carico e scagionato la sua segreteria da eventuali microspie. L’avviso di conclusione delle indagini è stato firmato dai sostituti procuratori Rocco Liguori, Fabio Saponara e Santo Distefano e vistato dal sostituto procuratore Francesco Puleio e dal procuratore facente funzioni Agata Santonocito.

gl

A cura di lunedì 17 giugno 2024, 7:45.

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