REGGIO – Il 25 giugno si terrà la terza edizione di Calabryando.

Il 25 giugno, a Reggio, al Piro Piro, la terza edizione di Calabriando una tavola rotonda con cena sulla migliore Calabria raccontata a giornalisti e addetti ai lavori.

«La volontà è anche quella di favorire una comunicazione sinergica, positiva e propositiva della Calabria che può esprimere a voce alta il suo giudizio come terra di grandi eccellenze. E lo faremo ascoltando e raccontando le esperienze degli ospiti presenti”, hanno detto gli organizzatori. Nelle prime due edizioni le parole d’ordine erano “positività”, “contaminazione”, “opportunità”, “inclusione”.

Un evento unico, dove le sorprese non mancheranno! Sono pronti a scommetterci con il regista Domenico Bellantonio E Laura Saraceno che guidano professionalmente una delle spiagge più belle del lungomare più bello d’Italia, e Giovanna Pizzigiornalista enogastronomico che, da anni, cerca di raccontare una terra ricca di qualità e diversità.

L’evento prevede una cena a quattro mani tra gli chef Marco Maltese e lo chef Cristiano Balzo del ristorante Stella Michelin “Piano 35” di Torino e anche quest’anno è organizzato in collaborazione con Velier, azienda leader nella distribuzione di “bevande di qualità”.

I sapori dei nostri prodotti, le eccellenze del territorio, la necessità di riscrivere in parte la narrazione della Calabria, i riflettori della comunicazione locale e nazionale, quindi imprenditori, produttori, giornalisti e creatori digitali, tutto questo al “Piro Piro” di Reggio Calabria per parlare della crescita più che evidente, enogastronomica e non solo, di una terra come la Calabria.

Gli interlocutori di questa edizione sono i fichi di Belmonte Dino Colavolpe; riso della Piana di Sibari con Magisaacronimo delle sorelle giovani Maria, Giusi E Sarà; lo stoccafisso di Mammola Alagna & Spanò; Mormanno povero con fagiolo Teresa Maradei; “Bob Alchemy in segmenti” con Roberto E Anna emozionato per il prossimo “Bob Fest”; la Catasta del Pollino, un esempio da seguire, con Giovanni Gagliardi che rappresentano; Emilio Leo dello storico lanificio Soveria Mannelli, antico opificio tessile.

E poi, ancora, Giacomo Trigliareggino doc e regista dei videoclip di Jovanotti, Levante, Dolce e Gabbana solo per citarne alcuni; Noemi Evoli per il Parco Nazionale dell’Aspromonte, Noemi Guzzo per il Parco Nazionale della Sila e Simona Lo BiancoDirettore Fai per i Giganti della Sila, donne straordinarie dei nostri boschi.

E, ancora, il neo premiato gelato reggino con “Cesare” e Davide De Stefano; le meravigliose terrecotte di Gerocarne con Vitaliano Papillo raccontare loro e il sugo alla Corte d’Assise della Cascina di Roccella Jonica come esempio di prodotto che diventa identità. (rrc)

 
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