Fiumicino, condannato a 8 anni e 6 mesi per violenza sessuale su bambina di 10 anni – .

Fiumicino, 10 giugno 2024 – Finalmente è stata fatta giustizia una bambina che all’epoca aveva meno di dieci anni. L’imputato, un uomo di Fiumicino, era accusato di abusi aggravato dalla circostanza che il “deplorevole e viscido condotta nei confronti di un minore”, è stato condannato dal Tribunale Collegiale di Civitavecchia a 8 anni e 6 mesi di reclusione per “gravi atti di violenza sessuale”.

Il procedimento penale è stato condotto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia, sotto la direzione dell’avv Pubblico Ministero Dott.ssa Katia Marino. Il caso vide la collaborazione di numerosi testimoni e consulenti, le cui testimonianze contribuirono a ricostruire le agghiaccianti circostanze dei delitti commessi.

Violenza sessuale, i fatti

L’accusa riguardava i reati gravissimi previsti dagli articoli 609-bis e 609-ter del codice penale. Le indagini, avviate dopo la denuncia della madre della ragazza, hanno fatto emergere un quadro inquietante degli abusi sessuali commessi nei confronti della giovane vittima.
Non entriamo nello specifico dell’abuso sessuale per non alimentare il dettaglio degli eventi con la torbidità dell’essere umano; possiamo solo dire che non si tratta di un vero e proprio stupro ma di altri vari comportamenti riprovevoli praticati su una bambina che è psicologicamente “costretta” a non reagire.

La fondatezza dell’accusa non si basava solo sulincidente probatorio condotto il 25 luglio 2018 con l’aiuto della psicologa dottoressa Elisa Muscillodi, ma anche sulle conferme emerse dalle testimonianze di diversi soggetti: l’insegnante di danza, l’assistente sociale, alcuni amici dell’allora bambina e, ovviamente, la madre, animatrice tutta la questione giudiziaria.

A seguito della requisitoria del Pubblico Ministero Dott.ssa Katia Marino e di un meticoloso e meticoloso intervento dell’artavvocato Gianfranco Carluccio che ha evidenziato la deplorevolezza e la brutalità del più orrendo dei delitti – la condotta commessa nei confronti di una ragazzina di nemmeno 10 anni – il tribunale collegiale di Civitavecchia, nella persona del presidente dott. Giuseppe Farinellaall’udienza finale, dopo una deliberazione durata circa 50 minuti, ha statuito: condanna a 8 anni e 6 mesi di reclusione, 50.000 euro di risarcimento, interdizione perpetua dai pubblici uffici e da ogni pubblico ufficio che possa comportare contatti con minorenni.

Per dovere di cronaca è opportuno precisare che siamo solo alla prima fase di un iter giurisdizionale a 3 livelli (Primo grado, Appello, Cassazione) che la legge prevede.

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