di Fabio Gennari
Secondo le indiscrezioni che circolano, il portiere della Dea Juan Musso sarebbe nel mirino di Villarreal e Newcastle. Si parla di interesse, non ci sarebbero ancora trattative o discussioni avviate, ma la questione accende i riflettori su una posizione che già dalla scorsa stagione ha fatto molto discutere.
Con Carnesecchi (classe 2000) che rappresenta una sicurezza di medio-lungo periodo, Musso ha perso la titolarità in campionato, ma è rimasto il portiere di coppa con cui l’Atalanta ha vinto l’Europa League fino alla fine.
Le prestazioni dell’argentino sono state molto positive e la stagione è paragonabile a quella di Carnesecchi: l’Atalanta ha due ottimi portieri e lo ha dimostrato nelle 56 partite che hanno caratterizzato la stagione. Ora il punto è semplice: ha senso privarsi di Musso per andare a cercare un secondo portiere più “comodo” per il futuro di Carnesecchi? Proseguire con due giocatori che possono contendersi la maglia da titolare è giusto, anche alla luce dei risultati ottenuti? Con la Champions League di mezzo Gasperini continuerai ad alternarli?
Tante domande importanti e nessuna risposta semplice. Se Musso dovesse partire, a Bergamo dovrebbe arrivare un nuovo “secondo” capace, all’occorrenza, di scendere in campo a Barcellona (ad esempio) senza che gli tremino le gambe e dando il massimo delle garanzie. L’argentino, soprattutto la scorsa stagione, ma non solo questa, lo ha già fatto.
Ad oggi non ci sono state richieste di uscita della società e quindi per il momento il problema non si pone. L’Atalanta lavora sul mercato per rafforzarsi, quindi anche in porta le valutazioni saranno precise e puntuali. Come sempre.
