L’Assemblea Ordinaria dei Soci del CERVIM (Centro Ricerche, Studi, Tutela, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura di Montagna) dell’11 giugno 2024 ha nominato il Comitato Tecnico Scientifico dell’Ente per il triennio 2024-2027, composto da rappresentanti dalla Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Spagna, Svizzera, Germania, Slovenia, Portogallo e alcuni docenti ed esperti del settore provenienti da università italiane.
Per Regione Lombardia, su indicazione dell’Ersaf (Ente regionale per i servizi agricoli e forestali), è stato nominato il bresciano Flavio Bonardi.
Il CERVIM è un’organizzazione internazionale creata nel 1987 sotto gli auspici dell’OIV, Office International de la Vigne et du Vin, oggi Organisation Internationale de la Vigne et du Vin. Il Centro, regolato dalla legge della Regione Autonoma Valle d’Aosta n. 17 del 18 agosto 2004, ha sede in Valle d’Aosta e ha sempre operato promuovendo studi, ricerche e convegni e assicurando la propria presenza in tutte le sedi istituzionali e di settore dove vengono affrontate le problematiche relative alla viticoltura, ponendosi come garante degli interessi della la viticoltura di Montagna e in forte pendenza.
Flavio Bonardiquarantasettenne, attualmente Presidente dei Colli dei Longobardi Strada del Vino e dei Sapori, Vicepresidente Regionale della Federazione delle Strade del Vino e dei Sapori e Presidente della Riserva Naturale Torbiere del Sebino, ricoprirà il ruolo di membro del Comitato Comitato Tecnico Scientifico del CERVIM.
“Grazie al Presidente di Ersaf Lombardia Fabio Losio e al Direttore Mauro Fabrizio Fasano, per aver proposto il mio nome per questo importante ruolo all’interno del Comitato Tecnico Scientifico del Cervim – afferma Flavio Bonardi – il mio impegno sarà quello di lavorare con partner italiani ed europei, con l’obiettivo di trovare soluzioni tecnologiche in grado di ridurre i costi di produzione, di proporre interventi strutturali adeguati per un territorio orograficamente difficile, di recuperare i vitigni autoctoni delle zone montane e rivalutare la specificità e la particolarità dei vini da esse ottenuti e, infine, promuovere la cultura della vite nelle aree marginali e favorirne la tutela e la salvaguardia”.
Il CERVIM persegue la propria missione proponendo soluzioni per la tutela del territorio, per ridurre i costi di produzione e per valorizzare la qualità dei prodotti vitivinicoli, impegnandosi nella ricerca scientifica, attraverso esperienze sperimentate e discusse a livello nazionale e internazionale.
L’attività del CERVIM si estende anche alla viticoltura di piccole isole caratterizzate da difficoltà strutturali (es. salinità, impossibilità di meccanizzazione…) e da un effettivo e permanente carattere di isolamento ed inserite in un contesto strutturale e socio-economico penalizzante in termini di redditività aziendale.
L’incarico attribuito a Flavio Bonardi, come detto, dura tre anni.
