Tavolo di discussione sui benefici della dieta mediterranea a Palermo – .

PALERMO (ITALPRESS) – Un intenso confronto per promuovere i benefici della dieta mediterranea, che nella sua diversità tra i sistemi alimentari dei territori che si affacciano sul mare è riconosciuta come modello sostenibile per gli stili di vita contemporanei. L’evento, svoltosi a Villa Magnisi (sede dell’Ordine dei Medici) e intitolato ‘Dieta mediterranea e sistemi alimentari sostenibili nella prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili’, mira anche a tracciare i possibili rischi di un’alimentazione poco sana soprattutto tra i bambini . All’evento erano presenti, tra gli altri, l’assessore regionale alla Sanità Giovanna Volo, il presidente dell’Ordine dei medici palermitani Toti Amato e il direttore generale di Dasoe Salvatore Requirez. Obiettivo principale dell’attenzione ai giovani è evitare ricadute in età adulta: “I nostri medici sono i principali interlocutori della popolazione, ma è importante che questo coinvolgimento si estenda anche alle scuole – spiega Volo – I giovani devono capire che, anche senza privare privati ​​dei piaceri del cibo, potranno seguire una corretta alimentazione che garantirà loro una vita serena e una buona salute. In passato una corporatura robusta era considerata positiva per un bambino, perché più mangiava più appariva sano; La Regione è sempre più impegnata nella formazione e nell’informazione a fronte dei tanti cambiamenti. Appuntamenti come questo hanno una funzione di confronto, verifica e aggiornamento”.

Il quadro generale, aggiunge l’assessore, è comunque incoraggiante: “Con il tempo si stanno diffondendo sempre più uno stile di vita sano e un’alimentazione corretta: le persone hanno capito che l’assenza di tutto questo è causa di una serie di patologie in età adulta”. Amato rivendica l’importanza della diffusione della dieta mediterranea, sottolineando come “non è solo una questione di cibo, ma una vera e propria filosofia: tuttavia il cibo conta molto, perché quelli del bacino del Mediterraneo sono molto più sani di quelli provenienti da zone più lontane nel cui esistono diverse modificazioni genetiche. La provenienza degli alimenti è un aspetto importante anche a livello ecologico: come Ordine dei Medici puntiamo a favorire uno scambio di idee in nome della formazione e dell’educazione”. Nel rivendicare un ruolo guida della Regione nella direzione di corrette abitudini alimentari, Requirez sottolinea come “siamo impegnati in una continua campagna per la promozione di corretti stili di vita e di interventi volti a prevenire le malattie croniche non trasmissibili: l’obiettivo è coinvolgere anche altre istituzioni, non necessariamente legate al mondo sanitario. Nel 2023 l’assessore Volo ha adottato un decreto volto ad armonizzare gli interventi sul territorio in termini di formazione e aderenza a determinati stili di vita, soprattutto per quanto riguarda lo sport, il controllo alimentare. e sicurezza alimentare”. Ciascuno di questi comportamenti, prosegue il direttore del Dasoe, “deve essere accompagnato dalla logica dell’evidenza scientifica. Purtroppo la Sicilia vede ancora dati negativi riguardo alla presenza di diabete tra la popolazione, di morti per patologie coronariche o di ictus: tutto ciò necessita di una correzione, che mira essenzialmente alla prevenzione primaria e all’educazione sanitaria”. Claudio Costantino, professore associato di Igiene generale e applicata all’Università di Palermo, traccia un quadro delle patologie legate ad una corretta alimentazione, evidenziando anche alcuni dati relativi alla Sicilia: “La Sicilia è la regione italiana in cui il diabete di tipo 2 è più diffuso , cioè quello che si acquisisce in età adulta: siamo intorno al 4%, un numero molto alto e con ricadute importanti riguardo all’uso di farmaci, ai ricoveri e alle possibili conseguenze fisiche, che vanno dai problemi renali a quelli vascolari fino purtroppo all’infarto del miocardio. anche una serie di tumori legati ad una alimentazione scorretta e negli ultimi anni il dato è in aumento: tumore al seno per le donne e tumore alla prostata per gli uomini. anche gli uomini devono essere associati ad una cattiva alimentazione”. «Sovrappeso e obesità in Sicilia colpiscono oltre il 50% della popolazione complessiva e significativo è anche il modo in cui si radicano nei bambini, perché la patologia rischia di avere ripercussioni in età adulta anche se si perde peso durante l’adolescenza. L’Italia è al terzo posto in Europa per obesità infantile e la Sicilia è al quarto posto tra le regioni, dopo essere stata al secondo posto negli anni precedenti”. Costantino chiude con un appello ai genitori: “I bambini hanno bisogno di fare attività fisica e di mangiare bene: non lasciateli passare il tempo davanti al cellulare o davanti alla televisione, hanno bisogno di uscire e fare attività fisica anche solo in casa”. all’aria aperta, soprattutto in una terra come la Sicilia che gode di uno splendido clima tutto l’anno”. foto: xd8/Italpress(ITALPRESS). xd8/tvi/red 17-giu-24 13:39 .

 
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