«Demagogia condita di impreparazione» – .

CROTONE «Voglio rassicurare i miei concittadini che a Roma ribadirò un concetto che condividiamo con Regione e Provincia: difesa del nostro territorio». Il sindaco di Crotone, Vincenzo Vocerisponde duramente al presidente provinciale dell’Arci, Filippo Sestituse al segretario provinciale del Partito Democratico Pitagorico, Leone Barberio, che nei giorni scorsi lo aveva attaccato sulla questione delle bonifiche. In particolare, Sestito aveva diffuso una nota per comunicare di aver deciso di non partecipare alla gara del Comune, in quanto le attività proposte erano finanziate con fondi derivanti dall’operazione con Eni. Un’operazione che aveva visto il Comune aggiudicarsi la somma di 16,5 milioni di euro per l’estrazione di metano nei pozzi presenti nello specchio di mare antistante la città pitagorica. Nella risposta, Voce scrive: «Abbiamo vissuto un fine settimana dedicato a demagogia condita da impreparazione che sono evidentemente gli unici argomenti di cui sono capaci alcuni esponenti politici”. Secondo Voce “la prima perla, in questo senso, l’ha offerta Filippo Sestito dell’Arci, il cui senso etico e morale evidentemente oscilla a seconda delle circostanze”. A questo proposito aggiunge: «Basterebbe ricordargli che il primo accordo con l’Eni lo ha fatto un sindaco di centrosinistra. Quindi “è andato tutto bene, signora marchesa”?

La risposta dura a Sestito

«Il buon Filippo Sestito ha la memoria corta», evidenzia Voce – che aggiunge: «Dimentica che quando arrivò il jack-up, per fare manutenzione ai pozzi di gas metano, durante quella sindacazione, il territorio non usufruì di un centesimo contrariamente a quanto accaduto con noi”. «I vuoti di memoria – prosegue – si moltiplicano perché dimentichiamo che quella syndication beneficiava di royalties, che tra l’altro non percepivamo, aver trovato un buco da 9 milioni di euro, debito precedentemente contratto con la Regione”. Sempre secondo Voce «l’elenco delle amnesie è lungo: siamo noi che abbiamo fatto causa all’Eni per i diritti spettanti al Comune per l’IMU (ora IMPI) sulle piattaforme; siamo noi che abbiamo assicurato mense e trasporti scolastici per consentire alle famiglie meno abbienti di avere servizi adeguati; siamo noi che abbiamo garantito ai pescatori il giusto compenso per la mancata cattura; siamo noi che stiamo realizzando infrastrutture importanti per la comunità cittadina”.

Lo scontro con Barberio

Rispondendo a Barberio, che lo accusava di tacere sull’intenzione del Ministero dell’Ambiente di mettere la città di fronte al fatto compiuto autorizzando la ditta Guglielmo Maio a costruire una mega discarica in zona Giammiglione, scrive: « Questo fine settimana ne abbiamo trovato un altro Non sono soddisfatto dello stupido fatto nel confronto con il sottoscritto sulla bonifica delle aree industriali continua a mettere in mostra la sua impreparazione e scarsa conoscenza del problema”. In questo passaggio Voce si riferisce ad un dibattito pubblico organizzato con una tv locale sul tema della bonifica. In verità il giudizio su come si è svolto lo scontro è controverso. Voce sostiene che Barberio ha fatto una “brutta figura”, mentre Barberio sostiene il contrario e accusa il sindaco di “non assumersi la responsabilità delle cose non fatte in quattro anni di malgoverno della città”. In particolare Barberio dice che «Voce sa parlare male solo di chi lo ha preceduto alla guida del governo cittadino». Entrando nel merito della convocazione della Conferenza dei Servizi decisionali, che si terrà a Roma il prossimo 26 giugno, Voce accusa Barberio di ignorare “il contenuto”. «Lei non era a conoscenza di lui al momento del confronto – scrive – e conferma, con le sue ultime dichiarazioni, di continuare a ignorarlo». Proseguendo aggiunge: «Poi condire queste esternazioni, che non contengono alcun riferimento di carattere tecnico, con termini come “omicidio perfetto” dà la misura della loro caratura». In conclusione, Voce scrive: «L’Eni si batte con cognizione di causa, con ragioni tecniche. Ed è quello che stiamo facendo, avendo già respinto i tentativi di Eni di imporre una finta bonifica”. ([email protected])

 
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