![Trapianti, il nuovo contenitore per il trasporto del cuore al Policlinico di Bari: “Mantiene la giusta temperatura”](https://it.italy24.press/temp/resized/medium_2024-06-17-e422555d0a.jpg)
Un dispositivo avanzato per rendere sempre più sicuro il trasporto del cuore del donatore poiché garantisce un raffreddamento stabile dell’organo e il monitoraggio in tempo reale della temperatura e della posizione. È stato acquistato dal Policlinico di Bari grazie ai fondi del Pnrr ed è stato subito utilizzato dal reparto di cardiochirurgia, diretto dal professore Tommaso Bottioper raccogliere il cuore di un donatore di Reggio Calabria.
“Quattro ore – spiega Bottio – è il tempo massimo che può trascorrere dal prelievo del cuore dal donatore al suo trapianto nel ricevente. In questo momento di ischemia, in cui l’organo è privato del naturale apporto di sangue e ossigeno, è fondamentale che lo stesso organo sia mantenuto a temperatura costante. Questo nuovo dispositivo permette di standardizzare le variabili di conservazione e fornisce ai medici che prelevano e trasportano il cuore il monitoraggio in tempo reale di tempi, temperatura e geolocalizzazione esatta”.
Il dispositivo di trasporto è particolarmente importante quando l’organo cardiaco viene portato fuori regione o fuori dalla macroarea Sud, e lo scorso anno i cardiochirurghi del Policlinico di Bari si sono spostati 42 volte, 23 volte al Nord, 16 fuori Puglia e 3 volte è andato all’estero per il ritiro. “Grazie all’organizzazione del Centro Regionale Trapianti e alla professionalità del professor Bottio e della sua giovane équipe di cardiochirurghi, pronti a viaggiare in ogni momento, il Policlinico di Bari nel 2023 è stato il primo centro in Italia per numero di trapianti di cuore. Con questa innovazione nei trasporti miglioreremo la sicurezza e gli esiti dei trapianti di cuore, contribuendo a salvare più vite umane”, conclude il direttore generale del Policlinico di Bari, Antonio Sanguedolce.