Se la Pistoiese dovesse finire nel girone D potrebbe ritrovare il Ravenna fresco di cambio di proprietà, il cui vicepresidente sarà Ariedo Braida
Lasciamoci alle spalle, seppur non senza polemiche, il beffardo finale di campionato, il ravennate è tra le tante squadre che si preparano alla prossima stagione Serie D. La società giallorossa, pur non avendo ancora iniziato ad operare, ha già chiaramente espresso la volontà di farlo combattere per vincere ancora e per provarci potrà contare su una struttura dirigenziale che con il dilettantismo ha ben poco a che fare. Il nuovo presidente del Ravenna lo sarà infatti Ignazio Ciprianinipote di quel Giuseppe che negli anni ’30 fonda l’Harry’s Bar a Venezia. Al suo fianco, nel ruolo di vicepresidente, ci sarà nientemeno che Ariedo Braidache ha ha lavorato per quasi trent’anni a Milano prima come direttore sportivo e poi come direttore generale, oltre che nel Barcellona e, più recentemente, nella Cremonese.
Due nomi che fanno impallidire solo a leggerli e che raccontano meglio di mille parole quanto sia ambizioso il progetto di Ravenna. Anche se è difficile se non impossibile snocciolare cifre precise, il budget economico messo a disposizione del mercato, quale sarà il nuovo direttore Davide Mandorlini, sarà molto importante e la rosa allestita lotterà, almeno sulla linea di partenza, per vincere il campionato. L’obiettivo è chiaro: riportare il club giallorosso tra i professionisti, dove mancava dal 2021, e si sono lasciati velocemente alle spalle gli anni di Serie D in cui hanno ottenuto due beffardi secondi posti nelle stagioni 21/22 e 23/24.
