“Costruire comunità recuperando la loro storia” – .


17 giugno 2024 17:24

“Ancora pochi giorni per visitare la mostra fotografica di Francesco Malavolta “Popoli in movimento”, allestita presso lo spazio “Coriolano Paparazzo” in Corso Mazzini 189 a Catanzaro. Gli scatti rimarranno infatti a disposizione del pubblico fino al 21 giugno prima di essere venduti per passare, dal 24, a “Progetto Nega – Alla ricerca della bellezza” di Nino Bartuccio, terzo e ultimo appuntamento della mostra “Le grandi mostre di fotografia umana”, promosso dal Cine Sud di Francesco Mazza con il patrocinio del Comune.

Un’iniziativa frutto della felice intuizione dei promotori, abbracciata senza esitazione dall’Amministrazione, che ha voluto favorire un percorso di crescita culturale e civile attraverso le immagini, diffuse nel tempo, anziché limitarsi al singolo evento che, per quanto prezioso, rischia di consumarsi troppo velocemente senza lasciare tracce significative. Un percorso non facile ma al quale non bisogna rinunciare, se è vero come è vero che dalla mostra d’esordio, “Contro la guerra” di Pino Bertelli, il pubblico è cresciuto notevolmente, mobilitando il mondo della scuola, dell’associazionismo, giovani, singoli cittadini che in alcuni casi hanno ripetuto più volte la visita. Un momento significativo e toccante si è verificato domenica scorsa, quando un folto gruppo di ospiti della Fondazione Città Solidali, tra i quali hanno potuto riconoscersi numerosi immigrati, è proprio il caso di raccontare, nelle foto dei barconi, dei soccorsi a mare, nel dolore e nella rabbia che tutti avevano già vissuto in prima persona. Un momento unico di consapevolezza ed empatia, che ha confermato, qualora ce ne fosse bisogno, il valore di una mostra che, iniziata quest’anno, proseguirà nello stesso periodo fino al 2026.

La buona politica si muove così: abbracciando le idee valide che provengono dalla comunità e che mirano a farle fare un salto di qualità non solo culturale ma anche di coscienza, stimolando la riflessione e il pensiero, attraverso la continuità del messaggio. Perché la comunità cresce solo se è capace di riconoscersi come un valore ed è questa la direzione lungo la quale continua a muoversi l’amministrazione comunale. Ma “Le grandi mostre di fotografia umana” ha anche il merito di aver restituito alla fruizione dei cittadini uno spazio importante del centro storico. Uno spazio che ha visto eventi di grande prestigio in passato e che porta il nome di Coriolano Paparazzo, antico albergatore di città entrato a pieno titolo nella storia italiana con “La dolce vita” di Fellini e Flaiano, che lo scoprì grazie a una citazione di Gissing. Perché costruire comunità significa anche recuperare la propria storia e farlo non per rimpiangere il passato ma per costruire il futuro”.

E’ quanto si legge in una nota dell’AssessoratoAssociazione Politica e Culturale Cambiavento.

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