Il futuro di Roberto Insigne al Palermo è avvolto da un enigma che solo l’allenatore conosce Alessio Dionisi e il direttore sportivo Morgan De Sanctis potrà risolverlo nelle prossime settimane. Il classe ’94 si era infatti chiuso la scorsa stagione, nella quale avrebbe dovuto essere uno dei valori aggiunti dei rosanero, con il magro bottino di due gol e tre assist, mostrando solo sprazzi delle qualità che lo avevano reso un miglior giocatore della categoria nelle passate stagioni.
“La palla ora passa a Dionisi e De Sanctis. La prima dovrà decidere se Insigne potrà essere ancora funzionale al progetto rosanero: la formazione preferita dell’ex Frosinone è il 4-3-3, così che se l’allenatore dovesse puntare su altro (l’alternativa più concreta è il 4- 3-1 -2) diventerebbe difficile trovargli un posto nell’undici titolare. – leggiamo sopra GdS.it – Il nuovo direttore sportivo avrà invece il compito di studiare le possibili soluzioni del mercato. A Insigne restano ancora due anni di contratto e un ingaggio abbastanza pesante per i parametri della Serie B, due elementi che insieme al rendimento negativo nel 2023/24 rendere il suo profilo poco attraente per le squadre cadetti.
E’ probabile che al giocatore, si legge sempre nell’edizione online del quotidiano, venga data una seconda possibilità durante il ritiro di Livigno dove verrà valutato, salvo colpi di scena, da Dionisi. Il mercato in entrata del club rosanero dipenderà ovviamente anche dalla permanenza o meno dell’esterno offensivo.
