“Si apprende dalla stampa locale che la causa relativa all’inquinamento rilevato nei giorni scorsi dall’Arpacal a seguito delle analisi effettuate sui campioni d’acqua prelevati nei pressi della spiaggia di Tricoli e del Cimitero, sarebbe dovuta ad “un malfunzionamento della rete fognaria pompe di sollevamento”. Si legge anche che “le autorità competenti sono al lavoro per risolvere il problema del malfunzionamento delle pompe di sollevamento”.
È quanto rende noto Congesi, il consorzio che gestisce il servizio di depurazione della città.
“È necessario quindi precisare – scrive Congesi – che la rete fognaria cittadina non presenta alcun malfunzionamento, che è monitorata 24 ore su 24, che un eventuale sversamento sarebbe stato visibile in spiaggia, che vengono effettuati controlli di routine le reti quotidianamente dai tecnici Con.Ge.SI e che non sono in corso lavori definitivi sugli impianti come erroneamente riportato su alcuni giornali”.
Congesi precisa inoltre che “la rete fognaria prospiciente il mare è dotata di un solo troppopieno con scarico diretto a mare comandabile a distanza e dotato anche di segnalatore luminoso visibile a tutti.
Per quanto riguarda l’unico episodio avvenuto l’8 giugno presso il lido La Paranza che ha comportato, come da fotografie circolate sui social, lo sversamento sulla spiaggia di liquami misti ad acqua potabile, si segnala che il disservizio alla rete fognario, a causa del suo intasamento per la presenza di stracci ed altro materiale grossolano, è durato trenta minuti per cui non è possibile che ciò possa aver influito in alcun modo sul suddetto prelievo avvenuto dopo 5 giorni”.
Congesi, in chiusura di nota, invita “le Autorità, ciascuna per quanto di propria competenza, ad effettuare tutte le verifiche necessarie (quali ad esempio imbarcazioni stazionate nel tratto di lungomare, spiagge balneari, lavori di dragaggio nel porto, navi private abitazioni lungo la costa, navi in transito, ecc.) per risolvere il problema individuato.
Resta invariata la disponibilità già data per le modalità brevi a convocare un tavolo tecnico per valutare e discutere la questione nel merito”.
