il Pd dovrebbe riflettere sulla propria marginalità prima di darci della morale

Non è gettandolo nello scompiglio o richiamando i fantasmi del passato che la dirigenza lametina del Pd potrà raccogliere consensi

comunicato stampa

Comprendiamo la necessità di un disperato piccolo gruppo dirigente di favorire una sorta di distrazione di massa dai disastrosi dati elettorali che il Partito Democratico ha registrato in città alle ultime elezioni europee (sembra una decina di punti percentuali in meno rispetto alla media nazionale);

capiamo anche quanto sia difficile riconquistare la fiducia di tanti elettori e simpatizzanti che hanno deciso di indirizzare il proprio voto altrove piuttosto che fidarsi della travagliata leadership lametina in carica, ma la rievocazione di quello che non è più un esercizio che non fa altro che confermare la debolezza di questo nostro Partito Democratico locale.

Un partito che ha perso il suo unico consigliere comunale, che non esiste più nelle urne, e nemmeno nelle piazze.

Siamo profondamente dispiaciuti per i tanti giovani che da tempo si sono separati, per i professionisti e i tifosi che sono ostaggio di una gestione retroattiva e risoluta.

Ci rammarichiamo di una certa pochezza di argomentazioni in questa gestione che conferma come il Partito Democratico di Lamezzo sia ormai divenuto una riduzione di se stesso.

Di fronte a ciò, qualcuno, invece di riflettere sulla propria “lusinghiera” e solitaria gestione del partito (che fa rima con distruzione), ritiene opportuno rivolgere accuse di fascismo all’onorevole Furgiuele, che ha contribuito a cementare preziose energie dialettiche attorno alla Lega. , capace di costruire negli anni un movimento identitario, ma anche presente, fisicamente presente nella città.

Un partito che si incontra, che si impegna nella politica, nel confronto e nella formazione culturale.

E chi ottiene buoni voti, senza far leva su incarichi governativi e amministrativi.

Siamo fieri ed orgogliosi del lavoro di Domenico Furgiuele, e non siamo gli unici; orgoglioso del fatto che la nostra città non è mai stata tanto al centro delle discussioni e delle iniziative parlamentari come negli anni del suo mandato alla Camera.

E questo è un dato oggettivo dimostrato dai documenti ufficiali.

Il resto è la stridente disperazione di chi ha perso voti, iscritti, dirigenti e… faccia. In realtà non è rimasto il volto, ma è di bronzo.

Il Gruppo Consiliare Lega Salvini Premier Lamezia Terme

 
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