Avellino
Folla in piazzetta Agnes per la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein al comizio per sostenere la candidatura a sindaco di Antonio Gengaro verso il ballottaggio. È stato lo stesso Gengaro ad infiammare il popolo del Pd con un discorso molto sentito e deciso. Nel mirino è finito anche il deputato di destra Gianfranco Rotondi, che «mandammo in esilio a Rho nel ’96 perché nominammo una personalità come Antonio Maccanico. Adesso è tornato ma Gianfranco ricordati che noi siamo gli eredi della sinistra fondamentale e non andremo mai a destra!”. Poi, dopo aver ricordato che “domenica non andremo al mare e che la nostra amministrazione non truccherà concorsi e bandi” mentre “loro (riferendosi alla giunta precedente) truccarono anche il ferragosto”, la conclusione: siamo come ai tempi del referendum tra Repubblica e Monarchia. E noi siamo la Repubblica”.
Schlein dal palco: “No alla scissione dell’Italia”
Il segretario dem, dopo aver sottolineato che con “Gengaro Avellino potrà voltare pagina”, ha toccato i temi nazionali che stanno caratterizzando il suo giro, in particolare al Sud: difesa della sanità e della scuola pubblica, lavoro e salario minimo e la lotta per i più deboli”. al quale dobbiamo sempre dare una mano”.
“Domani saremo in piazza a Roma – ha detto il leader del Pd – con tutte le opposizioni a manifestare contro il premierato e le autonomie differenziate: dividono ulteriormente il Paese e rendono più difficile l’accesso alla sanità pubblica per milioni di cittadini. La sanità pubblica che questo governo sta tagliando”.
“Manifestare con noi significa difendere la Costituzione e l’unità nazionale”, ha detto il segretario dem. Quanto alla sfida di domenica e lunedì prossimi, per Schlein “in questa città c’è una sfida importante da vincere per il futuro: ci teniamo molto a sostenervi per accendere insieme la speranza”, ha detto il segretario a Gengaro.
