Chi era Luca Carrara, morto per un incidente con il tubo nell’officina di Villa d’Adda – .

Sembra che non ci siano grandi domande dietro la morte di Luca Carrarail 41enne morto domenica mattina (16 giugno) nel suo laboratorio di Villa d’Adda, tra la galleria Parscera e la rotonda all’ingresso del paese.

Secondo le ricostruzioni, all’origine della tragedia è stato un incidente mentre tagliava con la manichetta alcune lastre di alluminio, che gli ha provocato una ferita alla gola rivelatasi fatale. Per l’autorizzazione alla restituzione della salma e alla sepoltura bisognerà però attendere la decisione del magistrato una volta effettuati tutti gli accertamenti del caso.

La ricostruzione di quanto accaduto

Carrara era titolare dell’area di servizio Car Fuel 37, aperta circa vent’anni fa dal padre, Giuseppe, sulla strada provinciale 169. Ieri, nonostante fosse un giorno festivo, forse per portare avanti qualche lavoro, l’uomo si era recato nella sua officina accanto a bar e tabaccherie, che quel giorno erano chiusi, mentre il distributore di benzina e l’autolavaggio erano aperti in modalità self-service. Una volta arrivato, ha iniziato a svolgere alcuni compiti, tra cui tagliare alcune lastre di metallo con lo strumento da costruzione.

Tuttavia deve esserci stato qualcosa di inaspettato. La lama sarebbe sfuggita e avrebbe provocato una ferita mortale alla gola dell’uomo. All’esterno, poiché tutto era in modalità automatica, nessuno si era accorto di cosa stesse succedendo all’interno del garage. È stata la famiglia del 41enne ad insospettirsi e, all’ora di pranzo, si è accorta che non era ancora tornato a casa ed è quindi andata a cercarlo. Alle 12.27 è stata chiamata il 112 e sono arrivati ​​un’ambulanza e un’automedica, oltre alla polizia di Zogno.

Le telecamere non avrebbero evidenziato la presenza di altri soggetti e sarebbe escluso anche il gesto estremo, perché la vittima è stata ritrovata distesa a terra in una scena che faceva pensare fosse al lavoro al momento della tragedia.

Famiglia, lavoro e passione per le corse

L’uomo era molto conosciuto in paese per via della sua attività e aveva due grandi passioni, ovvero i rally e le auto d’epoca. Marito e padre affettuoso, la sua famiglia è amata da tutti per la disponibilità e l’impegno nel volontariato, tanto che il sindaco Gianfranco Biffi ha espresso il suo cordoglio, a nome di tutti i cittadini, ai parenti che stanno vivendo questo difficile momento.

C’è tantissima passione per le corse, con la sua pagina Facebook ricca di immagini e video di vari eventi in giro per l’Italia. Per il resto era una persona dedita alla famiglia e al lavoro. Carrara lascia la moglie Alessandra e due bambini di 6 e 10 anni, oltre ai suoi genitori e alla sorella. In attesa dei risultati dell’esame autoptico e della decisione della Procura, non è stata ancora fissata la data dei funerali.

 
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