Niccioleta “Borgo Guardiano della Memoria”; il Comune porterà avanti il ​​progetto del memoriale firmato dalla scultrice Maria Dompè – Centritalia News

La cerimonia di commemorazione dell’80° anniversario della strage della Niccioleta è stata l’occasione per ribadire l’importanza di un impegno collettivo nella difesa della memoria dai tentativi di “riabilitare” il fascismo. A Niccioleta questo impegno è percepito più forte che altrove. Toccante è stato l’intervento di don Filippo Balducci che, dopo la Santa Messa celebrata insieme al parroco di Niccioleta, don Andrea, ha letto alcuni brani di Ernesto Balducci sui minatori di Santa Fiora, compagni di classe del parroco, barbaramente uccisi dai nazisti. fascisti. Alla commemorazione erano presenti diversi rappresentanti delle istituzioni insieme al sindaco di Massa Marittima Irene Marconi e Ivan Terrosi. Hanno partecipato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani; sono intervenuti anche alcuni sindaci, l’onorevole Marco Simiani, Luciano Calì, presidente provinciale dell’Anpi; Daniele Borioli, presidente della rete Paesaggi della Memoria; mentre Paolo Pezzino, presidente dell’istituto Parri di Milano, non ha potuto essere presente per motivi di salute. In molti hanno fatto riferimento alla contestata intitolazione di una via a Giorgio Almirante ed è polemica per la recente emissione di un francobollo dedicato ad un fascista romano. La commemorazione è stata al centro di un’intensa settimana di eventi dedicata all’80° anniversario della strage della Niccioleta, avvenuta nel comune di Massa Marittima e a Castelnuovo di Val di Cecina, registrando una grande partecipazione: tutto esaurito per le proiezioni di cortometraggio di Irene Paoletti, a Niccioleta e Massa Marittima, dal titolo “Niccioleta. Storie sopra e sotto terra”, che prende ispirazione dal libro fotografico di Riccardo Zipoli, inserito nel più ampio progetto che ha portato all’inaugurazione del percorso urbano della memoria. Proprio nei giorni scorsi è stata completata l’installazione dell’ultima segnaletica stradale e del cartello del dopolavoro: ora chiunque si troverà a percorrere le strade statali e provinciali potrà percepire di essere in prossimità del borgo di Niccioleta “custode della memoria” e potete venire a visitarlo. Ma l’impegno in difesa della memoria non finisce qui: il Comune porterà avanti altre iniziative, tra cui il progetto del memoriale nella piazza della Niccioleta, firmato da Maria Dompè, la scultrice paesaggista che ha realizzato anche il Giardino di Norma Parenti. In occasione della commemorazione, il presidente della Regione Giani ha espresso la volontà di finanziare l’intervento. “Si tratta di un progetto nato qualche anno fa – spiega il sindaco Irene Marconi – dalla volontà condivisa dal Comune e dagli abitanti di Niccioleta, di riaccendere i riflettori sulla strage, intervenendo sulla piazza per creare uno spazio dal forte valore simbolico, che però non avesse la staticità di un santuario, ma divenne un vivace luogo di aggregazione e di eventi. Maria Dompè ha interpretato questo nostro desiderio studiando una ripavimentazione della piazza a cerchi concentrici, con un buco al centro, che rappresenta la mina, da cui fuoriesce una luce di speranza, e trasformando il perimetro della piazza in una sorta di anfiteatro con posti a sedere. Nell’angolo dove furono fucilati i primi 6 minatori, l’idea è quella di installare una targa che ricordi tutti gli 83 minatori della strage. A Niccioleta continueremo a coltivare la memoria con tutti i mezzi possibili, puntando anche sull’uso delle nuove tecnologie”.

 
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