2 indagati – Pescara – .

PESCARA. Lo hanno picchiato e terrorizzato con un coltello alla fermata dell’autobus, davanti al liceo scientifico Galilei, in via Amerigo Vespucci. Ora due bulli, allora diciassettenne, sono accusati di percosse e minacce aggravate nei confronti di un loro compagno di scuola: la Procura per i minorenni dell’Aquila ha firmato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. Gli uomini violenti sono stati identificati e denunciati dai poliziotti della Squadra Mobile di Pescara. All’aggressione hanno partecipato anche altre due persone, al momento non ancora sconosciute.
AGGRESSIONE
L’episodio risale al 25 settembre scorso. Secondo la ricostruzione del sostituto procuratore Angela D’Egidio, il quartetto è entrato in azione nei pressi dell’edificio scolastico per motivi legati a non meglio specificate gelosie tra ragazzi. Fatto sta che i bulli, dopo aver circondato il coetaneo, hanno iniziato a spingerlo. Nel giro di pochi istanti la situazione è degenerata: la vittima è stata colpita con uno schiaffo al volto. Poi, gli aggressori hanno umiliato il ragazzo sputandogli sulla schiena. E non è finita lì, perché – circostanza ancora più allarmante – è comparso un coltello. Gli indagati hanno puntato la lama contro il rivale, minacciandolo in modo tutt’altro che velato: “Non farti vedere in giro, altrimenti ti pugnaliamo”.
LE INDAGINI
Dai successivi accertamenti è emerso che la lite era iniziata all’interno della scuola, per poi concludersi alla fermata dell’autobus. Altri ragazzi hanno assistito all’episodio, tanto che alcuni di loro hanno filmato la scena con gli smartphone. Tali video sono stati acquisiti e analizzati dagli investigatori della Polizia di Stato. Ora gli indagati (uno di loro è nel frattempo diventato maggiorenne), assistiti dagli avvocati Giovanni Angelucci E Giuseppina Di Bucchianico, hanno venti giorni per presentare memorie, produrre documenti o chiedere di essere interrogati. Poi la Procura deciderà se chiedere l’archiviazione o il rinvio a giudizio.
PRECEDENTE
Non è la prima volta che episodi simili si verificano a Pescara: nei mesi scorsi quattro quindicenni sono stati diffidati dal questore per episodi di cyberbullismo e per un’aggressione avvenuta all’esterno di una scuola.
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