“Non voterò la Petitto, ha travisato la realtà, comunicando cose non vere ai nostri concittadini per accreditarsi come paladina del popolo” – Il Fatto Nisseno – .

Caltanissetta si avvicina al giorno delle seconde votazioni. Il ballottaggio tra Annalisa Petitto e Walter Tesauro divide la città, in attesa di eleggere il suo leader, pronto ad entrare nel Palazzo del Carmine.

Il sindaco uscente Roberto Gambino, attraverso un post Facebook, offre ai cittadini le sue riflessioni.

Si riporta integralmente il testo del post:

“FERMA CIOTOLE

Con le bocce ferme, voglio scrivere la mia personale riflessione sull’attuale tornata elettorale.

Domenica 16 giugno si sono completati i due passaggi fondamentali per l’avvicinamento al ballottaggio, designazione dei consiglieri (sabato) e nomine (domenica) e ci avviciniamo al prossimo fine settimana con il ballottaggio.

Con le scodelle ancora al loro posto, voglio fare con voi una riflessione politica sulle elezioni amministrative che si concluderanno tra sette giorni.

Permettetemi di ringraziare, ancora una volta, tutti i cittadini che hanno creduto in me e che hanno giudicato positivamente i cinque anni in cui, con il mio validissimo gruppo di professionisti lontani dai partiti, presente sia in Giunta che in Consiglio comunale, abbiamo governato la nostra città in modo onesto e trasparente, solo ed esclusivamente nell’interesse della comunità e a tutela del bene comune.

Adesso approfondiamo insieme il ballottaggio, che contrappone due schieramenti politici apparentemente ben definiti, il primo fatto di partiti di centrodestra e l’altro di finta civiltà a cui nessuno ha mai creduto.

Alcuni dirigenti del Pd hanno recentemente dichiarato di non voler sostenere la mia proposta di governo, perché basata sulla continuità dell’azione politica portata avanti negli ultimi cinque anni, in cui il Pd è stato all’opposizione.

Niente di più falso, l’assessore Petitto si è insediato in Consiglio comunale grazie ad una legge regionale “truffa”, poi dichiarata anticostituzionale, all’interno di una formazione politica esterna al Pd, che ha rinunciato al suo simbolo anche 5 anni fa. Ergo il Partito democratico non era presente nel consiglio comunale di Caltanissetta nel quinquennio 2019-2024, la favola raccontata dal segretario provinciale dei dem Renzo Bufalino, diretto sicuramente dall’ex ministro Provenzano, non regge.

La manovra di finta civiltà esiste solo per liberare il Pd dall’obbligo di ampie intese e per evitare di sostenere il sindaco in carica del Movimento 5 Stelle, che è stato custode di un consenso popolare di primo livello, niente più che un “ cavallo esausto”.

La strategia politica dell’assessore Petitto, ex presidente provinciale del Pd, è fin troppo chiara a tutti e la finta civiltà di cui si è vestita ha travolto decine di cittadini ignari delle manovre di palazzo in cui si sono trovati coinvolti, che hanno portato alla lo stesso sulla scheda elettorale.

Anni di attacchi, insulti, falsità, violenze dentro e fuori il consiglio comunale hanno portato l’assessore Petitto a travisare la realtà, comunicando cose non vere ai nostri concittadini per accreditarsi come “campione” del popolo. Ma la gente non è “bue” come alcuni credono, la gente osserva, riflette e alla fine vota e il consenso popolare insieme al voto di opinione è andato tutto al sindaco Gambino, la gente è stanca di avere a che fare con sedicenti “paladini” o “paladini”, il popolo ha bisogno del “sindaco del popolo”.

Ma purtroppo questo non sarà possibile, non basta aver governato in maniera onesta e trasparente, non basta aver ripulito il Comune, non basta essersi liberati da cricche, comitati, gruppi di potere e perfino partiti, tutto questo non basta. Ora al ballottaggio ci sono due entità politiche diverse da quella uscente.

Ho voluto soffermarmi sulla fase completata della designazione del Consiglio e sull’allineamento. Per quanto riguarda il consiglio, la squadra di centrodestra è rimasta coerente con quanto dichiarato al primo turno, confermando tutti i consiglieri designati. Se nella squadra dell’assessore Petitto figuravano tra gli altri anche Angelo Failla, esplicitando un’alleanza che agli addetti ai lavori era chiara fin dal primo momento, è un peccato che il buon Failla non abbia comunicato nulla alla sua squadra, soprattutto a chi ha lavorato duro all’interno della lista, ottenendo anche risultati importanti. Molti di loro sono stati traditi e tra questi ci sono persone che conosco molto bene.

Andiamo al confronto, dal punto di vista tecnico un confronto della mia lista “Sindaco Gambino avanti così” con il centrodestra avrebbe portato a superare il 50% dei voti e quindi a formare comunque una maggioranza in consiglio comunale il risultato finale è stato che la lista in questione ha guadagnato un altro seggio. Volevo mantenere la coerenza che ho mantenuto per cinque anni. Come quando decisi di non fare il rimpasto e rifiutai con decisione quanto aveva ideato l’allora sottosegretario alle infrastrutture, che poi si è trasferito in Italia e ora è diventato il “campione” della causa Petitto che vede suo fratello entrare finalmente in politica con una poltrona in consiglio comunale, vinto con 233 voti.

La mia è una coerenza verso i miei elettori ed è una garanzia verso gli oltre 8000 cittadini che mi hanno votato al primo turno e che ancora oggi continuano ad abbracciarmi increduli per strada.

Molti di voi mi hanno detto che non vogliono votare al ballottaggio, che non si sentono rappresentati da nessuno dei due candidati, che andrebbero volentieri al mare, che dopo aver cancellato i due nomi scriverebbero sulla scheda elettorale: Gambino. Tutto questo è inutile, tutto questo permetterebbe ai pochi che andranno a votare di decidere per tutti noi, vi capisco ed è proprio per questo che cerco di riflettere con voi su come comportarci e cosa mettere alle urne domenica prossima. Sono sicuro che non voterò chi ha riempito le sedute del consiglio comunale di falsità e insulti nei miei confronti espressi in maniera eccessivamente violenta. Non voterò per chi ha condotto una campagna elettorale contro di essa, in modo vuoto e per nulla propositivo, non voterò per chi ti ha deriso con una falsa civiltà che vede dietro una direzione ben precisa che vuole solo conquistare il potere fine a se stesso non voterò per il candidato Petitto.

Vi chiedo di andare a votare, di votare in modo libero e coerente, cercando di capire chi può essere degno della vostra fiducia e soprattutto vi chiedo di andare a votare per la nostra amata città.

Bel voto

Il vostro sindaco Roberto Gambino

Avanti Caltanissetta!”

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Bari, calciano una persona in mare. “Grande rabbia” – .
NEXT Brescia, Mantegna è il protagonista della nuova tappa del Ptm Andata/Ritorno – .