All’ex Inam di Marsala mesi di attesa in vari reparti – .

La legge appena approvata non decolla. C’è carenza di medici.

Pochi medici, personale ridotto e servizi che rischiano di non partire, è il quadro allarmante che emerge dalle guardie mediche estive in provincia di Trapani per le quali non si trovano medici. Gli inviti sono andati quasi invano, compreso a Marsala,Trapani e Castelvetrano. L’Asp prevede di ricostituire i pronto soccorso con medici specialisti presso il pronto soccorso dell’ospedale ‘Paolo Borsellino’ e anche quello di Sant’Antonio Abate.

L’Azienda sanitaria provinciale, come è noto, soffre in generale di carenza di medici, motivo per cui ha assunto diversi specialisti provenienti da paesi stranieri. Per non parlare della riduzione delle liste d’attesa, compito che l’ex questore Vincenzo Spera aveva provato a portare a termine. Ma si fa ancora poco: per una visita oculistica o neurologica o per quasi ogni altra prestazione specialistica le liste d’attesa sono attualmente lunghe 4 mesi, se non di più. “La non funzionalità del Servizio Sanitario Pubblico Nazionale, infatti, mette a dura prova i soggetti fragili, i più poveri, i meno istruiti, coloro che soffrono di patologie irreversibili come l’Alzheimer, le demenze senili e le disabilità cognitive, tutte malattie che colpiscono la maggior parte dei pensionati che vengono così privati ​​del diritto a cure tempestive. Ciò che accade riguardo alle liste di attesa per l’accesso ai servizi nei nostri territori è semplicemente vergognoso”, afferma Armando Zanotti segretario generale Fnp Cisl Palermo Trapani che lancia un appello: “a rompere questo assordante silenzio per sensibilizzare sia i governi nazionali e regionali che le istituzioni sanitarie locali, su questa piaga sociale, rappresentata dal ‘pianeta Sanità’, ancora troppo sottovalutata e ignorato”.

In particolare, il sindacato pensionati Cisl lamenta una condizione di estremo disservizio e disagio rispetto alle liste di attesa. “Il decreto legge nazionale (n.73 del 06/07/2024) è lungi dal risolvere il problema nel breve periodo sia per la scarsità di risorse economiche sia per la soluzione buffer proposta per la gestione del personale. Rimaniamo infatti scettici sul fatto che gli attuali Commissari e direttori generali e sanitari delle Asp e degli ospedali possano davvero intervenire mettendo mano all’organizzazione interna delle loro strutture per garantire una migliore efficienza. Così come la creazione del CUP unico senza una struttura efficiente e un reale coordinamento, dubitiamo che possa funzionare” dice ancora il segretario della Fnp Cisl che propone un inventario di quanto già fornito in termini di servizi, personale, posti letto, macchinari disponibili, analizzando il diverso carico assistenziale dei singoli reparti ospedalieri e ambulatoriali e intervenendo successivamente con modifiche organizzative. Entrando nel dettaglio abbiamo cercato di capire a che punto è la situazione Policlinico Marsala (ex Inam).

“Non riguarda tutte le specializzazioni – ci hanno detto – ma in alcuni rami la situazione è davvero drammatica. Ad esempio, una visita per il diabete o una gastroscopia richiedono diversi mesi di attesa. Ciò è dovuto alla carenza di personale medico che rientra nella difficoltà nazionale nel predisporre una legge che incoraggi la professione. Considera che alcune notifiche di chiamata per i medici sono rimaste senza risposta”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV il vicino di casa, 35 anni, è indagato – .
NEXT proposta di mercato ad un’altra big della Serie A – .