La Sicilia offrirà olio votivo sulla tomba di San Francesco ad Assisi – BlogSicilia – .

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PALERMO (ITALPRESS) – 21 anni dopo, la Sicilia è ancora una volta scelta tra le regioni italiane per offrire l’olio che alimenta la lampada votiva sulla tomba di San Francesco ad Assisi: un momento di profonda commozione che vedrà protagonista il 3 e 4 ottobre un importante coinvolgimento delle istituzioni civili e religiose del territorio. L’iniziativa è stata presentata a Palazzo d’Orleans alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Renato Schifani, del sindaco di Palermo Roberto Lagalla (che sarà presente all’evento in rappresentanza di tutti i primi cittadini siciliani), del sindaco di Assisi Stefania Proietti e il presidente del Cesi Antonino Raspanti.
Le chiese siciliane doneranno mille litri di olio (60 per ogni diocesi) per alimentare la lampada di Assisi, lasciando la quantità in eccesso alla Caritas della diocesi. Inoltre, per l’occasione, la Regione ha deciso di offrire 20mila euro per il restauro di un dipinto conservato nella Basilica di San Francesco, raffigurante ‘L’apparizione di San Giuseppe a San Bonaventura, e di un altro olio su tela raffigurante ‘La Madonna sui luoghi’. della Passionè; è previsto un finanziamento anche per le lampade in ceramica che stanno transitando per le diocesi siciliane, per 3mila kit destinati a chi si recherà in pellegrinaggio ad Assisi in quei giorni e per la stampa sia di 300mila immagini con l’effigie di San Francesco che di 4 migliaia di libretti sulle celebrazioni del 3 e 4 ottobre.
“Dopo 21 anni la Sicilia è chiamata a portare l’olio votivo a San Francesco, è una cosa per la quale mi ritengo fortunato sia dal punto di vista umano che istituzionale – sottolinea Schifani, – Porteremo ad Assisi un forte messaggio di solidarietà, fraternità e attenzione ai poveri. Il giorno della morte di Biagio Conte è stato uno dei più tristi per Palermo e per la Sicilia, ero al suo capezzale poche ore prima della sua scomparsa ed è stato un momento toccante: il nostro governo continua a prestare un’attenzione concreta agli ultimi e ai bisognosi, ma anche a chi deve aspettare troppo tempo per una visita medica. Questo è il mio impegno quotidiano anche per onorare la promessa fatta a Biagio Conte in punto di morte”.
Lagalla ha voluto ricordare anche frate Biagio per celebrare la partecipazione della Sicilia alle celebrazioni di Assisi: “Biagio Conte è espressione viva e vibrante di quel francescanesimo che guarda ai poveri e agli emarginati: sono ancora forti, il monito è l’eredità che ha lasciato a questo terra e le sue istituzioni, chiedendoci di non dimenticare mai i poveri”. Per il sindaco, il coinvolgimento di Palermo in pochi mesi nelle celebrazioni per i 400 anni del Festino e nel ritorno ad Assisi per la prima volta dal 2003 rappresenta “una coincidenza significativa, un doppio appuntamento che ci fa sperare in liberazione come quella che viene da Santa Rosalia e San Francesco”.
Proietti, dopo aver ringraziato la Sicilia per l’accoglienza, sottolinea come “la nostra iniziativa coinvolge istituzioni civili e religiose, ma vorrei che ci fosse un coinvolgimento significativo delle scuole: sono sindaco da 8 anni, ma non ci si abitua mai all’emozione per cammino verso la festa di San Francesco”.
Per Raspanti “le celebrazioni che si svolgono ad Assisi da molti anni sono di un calore squisitamente religioso e spirituale poiché San Francesco, come affermato da numerosi pontefici e da Papa Francesco, è una figura di straordinaria grandezza e santità: la sua figura ci ricorda immagine dell’amore misericordioso di Dio, valore straordinario riconosciuto da secoli, è ancora oggi presente anche in ambito civile. È per questo che ogni anno si reca lì in pellegrinaggio e lo facciamo anche quest’anno con grande gioia e un pizzico di orgoglio insieme alla Regione e ai sindaci”.

– Foto: xd8/Italpress –

(ITALPRESS).

 
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