Torino, Vanja Milinkovic-Savic in panchina mette in difficoltà Vagnati: ecco perché – .

TORINO – IL Toro continua a portarsi dietro il punto interrogativo del portiere e a questo punto la parola decisiva spetta a Vanoli. Per Ivan Juric era il numero uno, indiscutibile e intoccabile Milinkovic-Savic. Lo aveva sempre lasciato giocare, anche nei momenti in cui il serbo si trovava in seria difficoltà per gravi indecisioni. Il suo modo di intendere il calcio, infatti, prevede che un portiere partecipi al gioco e costruisca l’azione dal basso. E infatti in questo Vanja era molto bravo, i suoi lanci lunghi davano spesso vita ad un’azione offensiva: un lancio lungo e preciso che superava il centrocampo avversario e metteva in seria difficoltà le difese. Questa è la grande qualità messa in ombra da qualche difetto: non sempre preciso nelle uscite e se si pensa a quello che ha fatto nel derby (tre tiri a vuoto in pochi minuti che hanno permesso alla Juve di segnare due gol e vincere la partita) vengono i brividi . E poi spesso si lasciava prendere da tiri da fuori area che non erano impossibili da neutralizzare. Ma ha mostrato anche momenti di gloria con parate importanti che hanno parato il gol. Un po’ su e un po’ giù, ma poca continuità che non dà sicurezza.

Toro, Vanja in panchina a Euro 2024

Detto questo arriviamo al dunque. Davide Vagnati, prima di prendere la decisione definitiva se acquistare un primo portiere o un secondo con esperienza, aspetta la fine degli Europei: vuole vedere se Vanja darà sicurezza a livello internazionale o se continuerà a convivere con i suoi limiti. Scelta giusta, quella del regista granata, ma con una complicazione. Evidentemente le prestazioni granata di Milinkovic hanno messo dei dubbi al tecnico serbo Stojkovic che ha scelto al suo debutto europeo contro l’Inghilterra Rajkovic (portiere del Maiorca, 28 anni) e ha messo in panchina Vanja, che prima di questa partita era quasi inamovibile. Tra l’altro il nuovo titolare ha fatto bene contro gli inglesi, neutralizzando il colpo di testa di Kane da un paio di metri con un grande intervento, praticamente a colpo sicuro. E poi ha dimostrato calma dando sicurezza ai compagni. E a questo punto sarà difficile per il portiere del Toro riconquistare il suo posto in questo cammino europeo.

Toro, il punto sui portieri

E poi ci saranno altre valutazioni. Il che non sarà facile. Anche perché Vanoli conta su un portiere continuo che al Venezia ha trovato in Jesse Jorenen, 31enne finlandese, grande protagonista della promozione dei veneti. Ragazzo freddo che salva la parabola e occasionalmente anche l’inarrestabile. E tra l’altro bravissimo nelle uscite. Caratteristiche completamente diverse da quelle di Vanya. Tra l’altro il ds granata dovrà completare l’intero reparto. Se il serbo resta andranno altri due portieri, se parte (in Arabia al fratello chi lo vuole con sé?) anche tre. E infine una considerazione. Dato che Vanya sarà in vacanza dopo gli Europei, Gemello viene rilasciato e Popa dovrebbe tornare in prestito ad un club rumeno, i granata rischiano di fare il ritiro a Pinzolo senza portiere e allenarsi con i ragazzi della Primavera (riferendosi ai portieri, ovviamente). Ecco perché è necessario decidere e acquistarne almeno uno: antipasto o riserva? Questo è il dilemma. Cosa che il tecnico serbo ha complicato.

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