Le ACLI di Avellino celebrano la Giornata Internazionale del Rifugiato con la proiezione di “Io Capitano” – .

Giovedì 20 giugno, a Sorbo Serpico, presso SORBOLAB, il Centro di formazione, aggregazione e socialità recentemente rinnovato, in occasione della Giornata Internazionale del Rifugiato, a partire dalle ore 17.00, le ACLI di Avellino hanno promosso un pomeriggio di approfondimento e riflessione sul tema delle migrazioni, il cui cuore sarà la proiezione del film “Io Capitano” di Matteo Garrone e la testimonianza viva di chi ha fatto “il viaggio” e di chi si occupa quotidianamente di accoglienza e integrazione .

L’iniziativa mira a celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato, promossa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione dei rifugiati, dei richiedenti asilo, degli sfollati e dei rifugiati.

Oltre 120 milioni di persone nel mondo, secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), lasciano il proprio Paese a causa di conflitti, violazioni dei diritti umani, persecuzioni politiche, etniche e religiose o a causa di eventi climatici estremi, cercando asilo dove si trovano non viene impedito “l’effettivo esercizio delle libertà democratiche” come scritto nella Costituzione del nostro Paese. Sebbene “ogni individuo abbia il diritto di cercare e godere di asilo dalle persecuzioni in altri Paesi”, come recita l’articolo 14 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1948, il diritto a un’esistenza dignitosa per tutti queste persone vengono troppo spesso negate e, infatti, la maggioranza dei migranti attualmente vive in condizioni disumane in campi profughi o carceri ai confini dell’Europa oppure esclusi, isolati, a causa di individualismo estremo, paura e pregiudizio.

“Anche in Italia – afferma Clelia Melillo, curatrice dell’evento – la piena accoglienza dei migranti continua a essere un problema irrisolto; il dramma di chi lascia la propria terra per cercare una vita dignitosa è ancora sconosciuto alla maggior parte degli italiani; Affidiamo quindi uno spazio di riflessione ad un film di grande significato emotivo oltre che di grande valore artistico”.

L’iniziativa – promossa dalle ACLI e realizzata in rete con Confcooperative, il Consorzio Percorsi, la cooperativa INTRA, l’associazione Laika, il SAI di Monteforte Irpino e Serino – vuole creare un momento per riflettere sul valore dell’ospitalità andando oltre pregiudizio, a partire dalla conoscenza, che non può prescindere dallo sguardo e dall’ascolto degli altri e ha bisogno di nascere già nelle nostre piccole comunità da cui sviluppare una cultura dell’incontro, che sia occasione di inclusione e arricchimento umano.

 
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