Migrante salvato in mare in gravi condizioni, intervento salvavita a Lampedusa – BlogSicilia – .

Un migrante del Bangladesh gravemente ustionato è stato salvato in mare, insieme ad altri suoi connazionali, da una nave di una ONG il cui medico di bordo ha prestato le prime cure. All’arrivo al molo dell’isola di Lampedusa sono intervenuti l’ambulanza della rianimazione del 118 e un medico rianimatore in servizio sull’isola.

Il medico ha rianimato il giovane

Il medico ha intubato e rianimato il giovane di circa trent’anni le cui condizioni cliniche nel frattempo erano gravemente peggiorate. È stato poi trasportato in clinica ed è stato stabilizzato e in queste ore la centrale operativa del 118 diretta dal dottor Fabio Genco sta organizzando il trasferimento in eliambulanza al reparto di terapia intensiva dell’ospedale Civico di Palermo dove si trova il centro ustionati. L’ambulanza di rianimazione è presente sull’isola dallo scorso settembre ed è utilizzata per le emergenze su tutto il territorio oltre che attivata in caso di emergenze connesse ad eventuali sbarchi come nel caso odierno.

Il naufragio in Calabria

Almeno 50 migranti risultano dispersi nel Mar Mediterraneo a circa 185 chilometri dalle coste calabresi, dopo che il veliero su cui viaggiavano si è capovolto: altre 12 persone che viaggiavano sulla stessa imbarcazione sono state soccorse da una nave mercantile e poi trasferite su una costa Barca della guardia, che li ha portati a Roccella Ionica, in provincia di Reggio Calabria. Secondo le prime informazioni conosciute, l’imbarcazione è partita pochi giorni fa da un porto della Turchia.

Al momento sono in corso le ricerche delle persone scomparse ma al momento nessuna è stata recuperata e di loro si hanno poche informazioni. Le persone a bordo del veliero erano di nazionalità irachena, siriana e iraniana.

Lo stesso giorno, in acque internazionali, la ONG Resqship ha soccorso 51 persone partite dalla Libia che si trovavano su una barca che si stava riempiendo d’acqua. A bordo c’erano complessivamente 61 persone ma quando è arrivata la squadra di soccorso, 10 di loro erano già morte perché viaggiavano all’interno dello scafo dell’imbarcazione.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Il 3° Stormo accoglie gli studenti dell’Università degli Studi di Verona e delle scuole secondarie del comprensorio Villafranchese – .
NEXT parte di via Cavour riaperta al traffico, Giovanni XXIII – Proteste scuola Colonna – .