I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona hanno denunciato una donna di 34 anni, residente in provincia di Brescia e con precedenti a carico, per essersi rifiutata di sottoporsi agli accertamenti sullo stato di ebbrezza e per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. .
La sera del 17 giugno, intorno alle 22,30, la pattuglia Radiomobile è stata inviata a Pizzighettone perché una donna aveva riportato danni all’autovettura su cui viaggiava. Sul posto, la donna ha riferito che, poco prima, era stata informata da alcuni conoscenti che un’auto aveva effettuato alcune manovre per entrare in un parcheggio e, durante tali manovre, quel veicolo aveva tamponato la sua vettura. Ma il conducente dell’auto non si è preoccupato dell’accaduto ed è entrato in un bar locale.
I militari sono entrati nel bar indicato ed hanno individuato la donna seduta ad un tavolo che ha subito avuto un atteggiamento scontroso nei loro confronti. Lei infatti inizialmente si è rifiutata di fornire i documenti, poi li ha forniti ed è stata identificata. La donna non aveva intenzione di compilare la scheda di accertamento amichevole in merito ai presunti danni precedentemente provocati durante le manovre di parcheggio ed era evidentemente in stato di alterazione dovuto all’abuso di alcol. I militari l’hanno invitata a sottoporsi all’etilometro o a recarsi presso una struttura sanitaria per accertamenti volti a verificare se fosse in stato di ebbrezza durante la guida, ma la 34enne si è rifiutata di ottemperare alle sue richieste. Mentre i militari stavano compilando i documenti, la donna ha strappato i documenti dalle mani di uno di loro, intralciando le attività.
A quel punto è stata accompagnata alla caserma di Cremona, ma durante il tragitto ha insultato più volte i militari. Poi, in caserma, ha continuato con il suo atteggiamento ostile, tentando ancora di strappare i documenti dalle mani dei soldati e continuando a offenderli. Per la donna, la serata si è conclusa con la denuncia per rifiuto di sottoporsi all’alcol test e per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, oltre che con il ritiro della patente di guida.
