Foggia, stasera in piazza Mercato sit-in contro l’omobitransfobia dopo l’aggressione a un ragazzo gay – .

Foggia, stasera in piazza Mercato sit-in contro l’omobitransfobia dopo l’aggressione a un ragazzo gay – .
Foggia, stasera in piazza Mercato sit-in contro l’omobitransfobia dopo l’aggressione a un ragazzo gay – .

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Il branco che accerchia, insulta e picchia.

Ha scioccato Foggia, convocato oggi in piazza Mercato per dire basta all’odio e alla violenza, l’aggressione omobitransfobica che ha coinvolto un ragazzo gay di 26 anni, un suo amico intervenuto in sua difesa e poi finito in ospedale e una ragazza.

Gli aggressori sono stati catturati e denunciati, uno per uno. Alessandro e tutta la sua comunità LGBT+ di Foggia non si lasciano intimidire da questi atti di violenza“, ha precisato Arcigay, chiedendo a tutta la cittadinanza di scendere in piazza.

Continueremo a lottare per i diritti e la dignità di tutte le persone, promuovendo rispetto e inclusione. Chiediamo alle autorità competenti di agire con decisione per assicurare alla giustizia i responsabili di questo attacco. Quest’ultimo atto di violenza ci tocca profondamente, ma non ci scoraggia. La nostra comunità è forte e unita. Esprimiamo tutto il nostro affetto e sostegno ad Alessandro e prendiamo spunto dal suo coraggio per inviare un messaggio a tutte le persone della comunità LGBTQIA+: non siete soli! Non rimaniamo in silenzio! La nostra lotta contro l’omobitransfobia continuerà con ancora più determinazione”. “L’aggressione è avvenuta nel mese di giugno, il mese dell’orgoglio LGBTQIA+, il mese in cui dimostriamo che insieme possiamo fare la differenza, il mese in cui lo scorso anno oltre 5.000 persone attraversarono la città di Foggia, passando a pochi metri da piazza Mercato, a dimostrazione che esiste una città che sa essere inclusiva e solidale”. “Per questo incontriamo tutte le persone stanche e arrabbiate come noi mercoledì 19 giugno alle 20 in Piazza Mercato. È fondamentale che tutti i cittadini e i foggiani si uniscano a noi nel respingere questo clima di paura e di odio e partecipino al dibattito su quello spazio, che può e deve essere uno spazio sicuro, che non abbiamo intenzione di lasciare in disparte. mani di chi usa la violenza per affermarsi. L’appuntamento è davanti al “Parallelo”, luogo protetto dove è esposta una delle nostre bandiere, zona franca e spazio di libertà per tutte le persone, abitato e attraversato da chi è pronto a schierarsi dalla parte giusta“.

Un sit-in per dimostrare che Foggia è una città di pace e di solidarietà, dove non c’è posto per l’odio. Anche il sindaco di Foggia Maria Aida Episcopo e il consigliere delegato alle Pari Opportunità Mario Cagiano volevano esprimere il loro shock per il vile pestaggio omofobico.

Con grande rammarico e indignazione, apprendiamo della vile aggressione omofobica avvenuta in Piazza Mercato e dei vili insulti razzisti rivolti ad una ragazza che accompagnava la vittima. Questo incidente non colpisce solo una persona, ma rappresenta un attacco ai valori di tolleranza, rispetto e inclusione che sono alla base della nostra comunità. Esprimiamo la nostra più sincera solidarietà e vicinanza alle vittime, ribadendo che nessuno dovrebbe vivere nella paura a causa del proprio orientamento sessuale, identità o etnia. Perché, lo diciamo con forza, a Foggia non c’è e non ci sarà spazio per l’odio e la discriminazione. Lo ha dimostrato la stessa piazza dove è avvenuto l’episodio, intervenendo in difesa delle vittime; Questa amministrazione lo ha dimostrato impegnandosi nella difesa dei diritti civili fin dal suo insediamento, come conferma la sua adesione alla rete Ready per la lotta all’omotransfobia. Proseguiremo su questa strada, lavorando ancora più intensamente per promuovere la cultura del rispetto e della convivenza pacifica e intensificando le iniziative educative nelle scuole e nei luoghi di aggregazione per sensibilizzare i giovani sui temi dei diritti umani e della diversità. Allo stesso tempo, confidiamo nell’operato delle forze dell’ordine e delle autorità competenti affinché venga fatta piena luce su questo episodio e i responsabili affrontino le conseguenze delle loro azioni e tali atti non restino impuniti. Chiediamo infine a tutti i cittadini foggiani di reagire insieme contro ogni forma di violenza e discriminazione, perché solo attraverso l’unità e la solidarietà potremo costruire una società veramente giusta, giusta e inclusiva per tutti.”.

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