Screening prenatale, è online il programma nascita dell’ASST di Cremona – .

Screening prenatali

La nuova iniziativa diASST di Cremona vede come principale le future mamme sono le protagoniste, si tratta infatti di un processo di screening in grado di individuare entro poche settimane le problematiche presenti nel feto. È online il secondo video che racconta il “viaggio della nascita”. all’ospedale Cremona.

Lo screening prenatale in Lombardia

Questa settimana è dedicata a screening prenatale, è un processo di nascita che colpisce tutte le donne incinte a partire dalla 12a settimana, come previsto dai programmi regionali. Questo percorso è quindi rivolto non solo alle donne incinte residenti nel cremonesema tutte le donne presenti all’interno della Regione Lombardia.

Il servizio offerto dall’Ospedale di Cremona offre la possibilità di monitorare la gravidanzane realizzeremo anche alcuni test non invasivi che ti permettono di capire capire il rischio di avere una delle principali cromosomopatiecioè sindrome di Down, trisomia 13 e altri.

Dottoressa Debora Mammoliti

Dottoressa Debora Mammoliti, Ginecologa e responsabile diAmbulatorio di diagnosi prenatale dell’Ospedale di Cremona, spiega l’intero processo di nascita attraverso un video dedicato.

“Il nostro servizio offre la possibilità di effettuare un esame di screening non invasivo chiamato test combinato. L’esame consiste in un’ecografia e un prelievo di sangue, il cui risultato aiuterà a comprendere il rischio di avere una delle principali cromosomopatie, ovvero Sindrome di Down, trisomia 13 e trisomia 18 o anomalie dei cromosomi sessuali. La prova combinata si esegue dall’11a alla 13a settimana di gravidanza con biglietto e prenotazione tramite CUP.”

Dottoressa Debora Mammoliti

“In caso di risultato positivo allo screening, secondo la normativa regionale, per la donna è prevista la possibilità di effettuare un ulteriore test (non invasivo) che prevede un prelievo di sangue al fine di analizzare il DNA fetale circolante nel sangue materno. Anche in questo caso si tratta di un test di screening, cioè probabilistico. L’unica diagnosi definitiva si ottiene attraverso un test invasivo, in questo caso l’amniocentesi”.

“È importante sfatare il mito dell’amniocentesi come un test pericoloso. Questo è un esame effettuato intorno al 16a settimana: è invasivo, ma con un rischio molto basso di perdita del feto. È l’unico esame che consente a diagnosi certa delle patologie cromosomiche.”

 
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