“Salta anche la linea verde con alberi, piste ciclabili, percorsi pedonali” – .

“Salta anche la linea verde con alberi, piste ciclabili, percorsi pedonali” – .
“Salta anche la linea verde con alberi, piste ciclabili, percorsi pedonali” – .

2′ lettura
19/06/2024 – “Resta inascoltata la richiesta del Comune di Pesaro di trasformare l’attuale linea ferroviaria in un’infrastruttura verde (alberata) e sostenibile per pedoni, biciclette e trasporto pubblico elettrico”. E’ la prima conclusione del consigliere regionale Andrea Biancani (Pd) dopo la risposta alla Camera alla sua interrogazione sulla linea ferroviaria Adriatica.

“L’assessore – informa Biancani – ha confermato l’elaborazione di un progetto di fattibilità da parte di RFI per una nuova linea ad alta velocità da realizzare più nell’entroterra rispetto all’attuale sulla costa mentre quest’ultima sarebbe invece destinata solo al trasporto locale”.

“È stata quindi confermata l’ipotesi di cancellare il progetto di bypass della linea ferroviaria Pesaro-Fano – aggiunge – e per quanto riguarda il finanziamento di 1,8 miliardi di euro già assicurato con la legge di bilancio 2022, esso andrà ad aggiungersi al bilancio complessivo per la costruzione dell’Alta Velocità che, come annunciato alla Camera, ammonta a circa 5 miliardi di euro”.

“Sono sempre più convinto – conclude – che la realizzazione di una nuova linea ferroviaria arretrata avrebbe tempi, costi e impatti ben maggiori rispetto al potenziamento dell’attuale linea attraverso la realizzazione di tangenziali. Per più di un decennio tutta la Regione Marche, e non solo il tratto pesarese, continuerebbe a soffrire il ritardo infrastrutturale che penalizza ed emargina i nostri territori. La proposta di destinare l’area attualmente occupata dalla linea ferroviaria per una ‘Linea Verde’, un parco urbano con percorsi ciclo-pedonali e corsie per il trasporto pubblico elettrico rappresenta un’opportunità per l’intero litorale marchigiano.

Non sono d’accordo con l’idea di mantenere due linee ferroviarie, il rischio è di comprimere ulteriormente le aree verdi al loro interno e i centri abitati. Le infrastrutture di comunicazione hanno ricadute sui territori, sia quelli già urbanizzati o produttivi, sia quelli di pregio paesaggistico e ambientale, è necessario valutarne costi e benefici.

Utilizzare l’attuale linea significa anche non valorizzare dal punto di vista ambientale e turistico questa infrastruttura, che potrebbe essere riconvertita in un vero e proprio parco urbano lungo tutta la costa marchigiana. Mantenere entrambe le linee significa perdere una straordinaria opportunità per migliorare e incrementare l’offerta turistica con la greenline, un’infrastruttura green e sostenibile che riqualificherebbe davvero le città attraversate dall’attuale ferrovia e il resto della costa”.

 
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