TORINO – Domenica 23 e lunedì 24 giugno si voterà in Italia per i schede elettorali rinnovare i sindaci di un centinaio di comuni. In Piemonte sono 8 i comuni in cui è stato necessario il ballottaggio. Vediamo quali sono.
Cominciamo dalle due capitali. A Verbania si va al ballottaggio tra Riccardo Brezza (PD, M5S, AVS), che ha ottenuto il 37,27% dei voti e il candidato indipendente Giandomenico Albertella, che con il 30% ha fatto meglio del candidato proposto da FdI, FI e Lega.
A Vercelli invece la sfida è più classica. Il candidato del centrodestra Roberto Scheda ha raccolto il 37,87% dei voti e dovrà vedersela con il candidato del centrosinistra Gabriele Bagmasco, fermo al 25,60% delle preferenze.
A Torino votazioni a favore Giavenotra Stefano Olocco e Alberto Biddoccu, per Leinitra Luca Torella e Renato Pittalis e per Rivolitra Alessandro Errico e Andrea Tragaioli.
C’è poi il curioso caso di Pragelato, un piccolo comune che non avrebbe avuto bisogno del quorum del 50% per eleggere il sindaco al primo turno ma i 360 elettori sono stati divisi esattamente a metà: 180 per Massimo Marchisio e 180 per Monica Berton. Dovremo quindi votare nuovamente.
Stessa situazione a Valle San Nicolao, nel Biellese, con 229 voti per Marica Cerrone, e 229 per Enzo Ripamonti. Inevitabile deflusso.
Terzo caso a Peccato, nel cuneese, con numeri ancora più ridotti. Qui ci sono stati 32 voti per Andrea Salsotto e 32 voti per Marco Abello. Probabilmente il sindaco lo decideranno i 2 cittadini che hanno votato il terzo candidato, sperando che non si dividano anche loro.
Anche il caso diverso a Sanfront, sempre nel cuneese, dove il candidato unico ha raccolto solo 568 voti, un quorum non sufficiente a rendere valide le elezioni. Qui è stato nominato un commissario e torneremo a votare alle prossime elezioni disponibili.
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