Da Pesaro alla Svizzera, la coppia scappata mentre era in aspettativa per un lavoro esterno si è fermata (7 mesi dopo) a un posto di blocco – .

Da Pesaro alla Svizzera, la coppia scappata mentre era in aspettativa per un lavoro esterno si è fermata (7 mesi dopo) a un posto di blocco – .
Da Pesaro alla Svizzera, la coppia scappata mentre era in aspettativa per un lavoro esterno si è fermata (7 mesi dopo) a un posto di blocco – .
PESARO – Erano scappati da Pesaro lo scorso novembre e sono stati ritrovati in Svizzera. Si conclude così la fuga di Emilian Bici, 43 anni, detenuto in carcere per tentato omicidio insieme a Ermelinda Spahiu, 38 anni, entrambe albanesi. Lunedì scorso sono stati fermati a un posto di blocco in Svizzera dalla polizia svizzera. Grazie ad un controllo incrociato, effettuato in collaborazione con la Polizia di frontiera italiana a Ponte Chiasso, è stato possibile identificare i due fuggitivi. Erano scappati lo scorso 14 novembre durante il lavoro esterno in un’azienda agricola del pesarese.

Stavano scontando la pena nel carcere di Villa Fastiggi a Pesaro, ma facevano parte di un programma di reinserimento che permetteva loro di lavorare fuori dalla struttura penitenziaria per parte della giornata. Ma durante uno di questi momenti di lavoro, i due sono scappati. Ne è nata una caccia all’uomo durata settimane. Ma anche dopo i primi giorni le autorità hanno continuato a tenere le antenne alzate. L’identificazione della coppia è avvenuta grazie ad una meticolosa operazione di collaborazione tra le autorità italiane e svizzere. La polizia di frontiera italiana ha fornito informazioni cruciali che hanno permesso ai colleghi svizzeri di fermare i due fuggitivi al posto di blocco. La coppia è attualmente a disposizione delle autorità svizzere in attesa della procedura di estradizione in Italia.

A Ermelinda mancavano solo 4 giorni alla fine della pena: ora rischia fino a un anno

Una volta estradati, i due fuggitivi verranno probabilmente rinchiusi in un carcere vicino al confine, dove saranno sottoposti ad un regime di detenzione più severo. Emiliano doveva scontare ancora tre anni dopo essere stato condannato per l’aggressione a un 57enne, davanti a un bar di Punta Marina di Ravenna, il 21 gennaio 2018. L’uomo ha ricevuto cinque coltellate allo stomaco perché, all’udienza, alla richiesta di ospitare lui, Ermelinda e un’altra amica albanese avevano risposto negativamente. Le telecamere di sicurezza avevano filmato la scena: Ermelinda aveva afferrato le braccia dell’uomo ed Emilian e il suo amico lo avevano colpito con 5 colpi. Strana la fuga di Ermelinda, a soli 3 giorni dalla fine della pena. Ora rischia una pena da 6 mesi a un anno.

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Corriere Adriatico

 
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