Forrest Gump corre sul piazzale della Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro – .

Forrest Gump corre sul piazzale della Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro – .
Forrest Gump corre sul piazzale della Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro – .

In Piazza del Popolo a Pesaro la Mostra del nuovo cinema ha celebrato i trent’anni di un classico come Forrest Gump, con un’affollata proiezione alla presenza del doppiatore originale del protagonista Francesco Pannofino.

Una scatola di cioccolatini, la più famosa della storia del cinema, per la sua indeterminatezza, perché non sai mai cosa ti capita. Ma soprattutto un invito a correre, è cresciuto come un bambino problematico, capace di abbracciare ben trent’anni di storia americanapartendo da una piuma che poggia sul suo piede, su una panchina di un parco nella città più bella del sud. Correre Forrest Gumpcome fai dal 1994 e in uno hai confermato serata affollata da centinaia di pesaresi e turisti, dal mare e dal cinema. Una proiezione all’aperto nella consueta cornice di Piazza del Popolo, un momento aperto alla città di Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesarogiunta quest’anno alla sessantesima edizione, in un anno speciale per la città marchigiana, capitale italiana della cultura.

Per rivederlo trent’anni dopo conserva intatta la purezza cristallina di un’anima candida capace di correre verso il successo globale, testimone e suo malgrado manipolatrice di grandi eventicon l’ausilio di effetti molto particolari e spesso appena visibili, come le proverbiali chiacchierate e i saluti con personaggi storici come i presidenti – John Fitzgerald Kennedy – e icone della musica, come John Lennon. Un’ironia davvero speciale, con la capacità unica di farlo Roberto Zemeckis coniugare l’emozione e la spettacolarità della messa in scena con il fascino di una tenerezza che anticipava una ribellione contro la sterile cattiveria che avrebbe sempre più caratterizzato il mondo degli anni successivi. Tanto che alcuni hanno visto la dolcezza della carie in quello che era – e rimane – uno grazia profonda ma anche un abisso davanti al quale scegliere se gettarsi senza alibi, oppure impietosirsi in un mantra lamentoso.

Lunga vita a Forrestun antieroe capace di relativizzare e minimizzare la Storia e il suo ruolo in essa, quando ognuno esalta il proprio micro ruolo in questo o quell’incidente minore. Evviva Tom HanksPoi, americano medio ma non uomo comunecapace di incarnare per molti anni l’eroismo residuo e quella ricerca della felicità che è stata al centro della forza motrice degli Stati Uniti d’America fin dalla sua fondazione. Forrest Gump ha guadagnato 678 milioni di dollari nelle sale di tutto il mondo e tu sei Oscar (con tredici nomination), partendo dal già citato Hanks e arrivando alla sceneggiatura (non originale) di quell’Eric Roth che nella sua carriera ha costruito storie tra storia e leggenda come Monaco di Baviera, Il curioso caso di Benjamin Button, Ali, Gli assassini della luna dei fiori.

Forrest Gumo ha influenzato l’immaginario collettivo, a partire da quell’iconica panchina, alla fermata dell’autobus, dove un nuovo Candido racconta la sua incredibile storia, il suo fantasmatico e fantastico dispiegarsi di un sogno americano vissuto per caso. A Pesaro hanno parlato del film prima della proiezione, insieme al direttore artistico Pedro Armocida‘Ultramaratoneta e maratoneta italiano Giorgio Calcaterra, tre volte campione del mondo della 100 km ultramaratona e vincitore della 100 km del Passatore per 12 volte consecutive. Insieme a lui il doppiatore Francesco Pannofinoin una delle sue opere più riuscite, sempre al servizio e mai eccessivamente autoreferenziale nel rendere così particolare il discorso del protagonista.

L’attore e doppiatore ha ricordato “un mese di lavoro estivo”, in un periodo particolarmente ricco, visto che nel 1994 “ho vinto due audizioni molto importanti come Forrest Gump e I Flintstones. Tom Hanks è bravo nel film, usa un forte accento del sud, dell’Alabama, difficile da tradurre in italiano. Abbiamo provato a farlo di nuovo con il linguaggio difficile. Di solito Chevalier lo soprannominava, ma per quella particolare interpretazione fecero scelte diverse e lui vinse la mia audizione. Come hanno detto, non era perfetto ma il più vicino all’originale.”

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Rintracciato ad Alessandria l’autore di un furto alla stazione di Fabriano – .
NEXT L’estate astronomica inizia con il grande caldo in Italia, poi il rischio di forti temporali. « 3B Meteo – .