Rintracciato ad Alessandria l’autore di un furto alla stazione di Fabriano – .

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14/06/2024 – Grazie all’opera delle forze dell’ordine è stato rintracciato l’autore di un furto commesso lo scorso novembre alla stazione ferroviaria di Fabriano.

In quel momento, un fabrianese, mentre aspettava il passaggio di un treno, ha collegato il cavo di ricarica del suo smartphone alla presa di corrente presente nell’atrio della biglietteria della stazione. Addormentato nell’attesa, l’uomo è stato svegliato dallo scippo della borsa che aveva in spalla. Nella concitazione del momento si è accorto che lo sconosciuto aggressore si era già impossessato dello smartphone in carica. Il 50enne di Fabriano ha così inseguito il ladro nel piazzale antistante la stazione, poi ha tentato di fermare il veicolo su cui era salito (un’auto guidata da un complice) ponendosi al centro della strada. In quei momenti si è accorto che borsa e portafoglio erano stati gettati via dall’auto fuggitiva: essa, inoltre, continuava la sua corsa e avrebbe sicuramente investito il derubato se questi non si fosse gettato di lato.

Il veicolo fuggitivo, quindi, ha perso le tracce di sé. Nella mattinata successiva, l’uomo derubato ha sporto denuncia presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fabriano per quanto accaduto: i carabinieri, dopo rapidissimi accertamenti effettuati anche con la raccolta di immagini tratte dai circuiti di videosorveglianza presenti nella zona, hanno individuato in una frazione del fabrianese, l’auto utilizzata dagli autori del delitto, parcheggiata nei pressi di un’abitazione. Dopo un appostamento durato oltre un’ora, un uomo è uscito e si è diretto in direzione del veicolo: subito fermato dagli agenti, quest’ultimo, un cittadino comunitario di 31 anni, residente da tempo nella zona di Fabriano tempo, già in occasione delle prime proteste, ha ammesso le accuse, consentendo il recupero dello smartphone rubato. Nel dettaglio, è risultato essere lui il conducente dell’autovettura fuggitiva.

Del reale autore dello scippo, però, non c’è traccia: per questo motivo le perquisizioni sono state effettuate a livello nazionale. Entrambi sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria. Dopo mesi, il ricercato è stato rintracciato nei pressi di Alessandria, in Piemonte: la Procura della Repubblica si è occupata della sua completa identificazione e delle necessarie formalità giudiziarie. Si trattava di un cittadino comunitario di 40 anni, senza residenza anagrafica nel territorio nazionale, e non estraneo a delitti contro il patrimonio.

Nei suoi confronti il ​​questore di Ancona Cesare Capocasa ha emesso un provvedimento di espulsione obbligatoria dal Comune di Fabriano della durata di 3 anni durante il quale il soggetto, se rinvenuto in città o nel territorio comunale, verrà ulteriormente denunciato alla Procura della Repubblica con il provvedimento pena della reclusione da 6 a 18 mesi e della multa fino a 10.000 euro.

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