Mogol nel carcere di Civitavecchia per portare la cultura popolare negli istituti penitenziari – .

Mogol nel carcere di Civitavecchia per portare la cultura popolare negli istituti penitenziari – .
Mogol nel carcere di Civitavecchia per portare la cultura popolare negli istituti penitenziari – .

CIVITAVECCHIA – “Aninma forte” è il titolo del primo progetto che Giulio Rapetti Mogol, in qualità di presidente del CET Associazione Centro Europeo Toscolano, intende avviare in collaborazione con il DAP – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.

Il maestro ha deciso di illustrare il progetto oggi, giovedì 27 giugno, nel carcere di Civitavecchia, in occasione della sua partecipazione alla Festa della Musica insieme al pianista Giuseppe Barbera.

Il progetto “Anima Forte” nasce per favorire l’apprendimento di nuove conoscenze e l’espressione creativa dei detenuti attraverso la proposta di diverse iniziative. Nel 2024 è previsto un concorso a tema libero per opere inedite nel campo della poesia e della scrittura creativa.

Realizzato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia e Dante Alighieri, il concorso sarà aperto alla partecipazione di persone detenute in tutti gli istituti penitenziari del territorio nazionale. “Anima Forte” rientra nell’accordo triennale tra il CET e l’Amministrazione penitenziaria, siglato da Mogol e dal questore del DAP Giovanni Russo.

L’associazione European Center Toscolano, fondata dal Maestro Mogol nel 1990, organizza da anni corsi di perfezionamento musicale per giovani studenti universitari e di conservatorio con l’obiettivo di elevare la cultura popolare in Italia. È stata riconosciuta come Centro di Interesse Pubblico dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la sua unicità a livello nazionale ed è un Centro Universitario di Eccellenza per la Musica Popolare.

“Un onore avere il Maestro Mogol a Civitavecchia presso il carcere, quale occasione migliore della settimana dedicata alla Festa della Musica – sottolinea la direttrice del carcere Patrizia Bravetti che esprime un sentito ringraziamento al Cav. Gr. Cr. Avvocato Giuseppe Gugliuzza dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, per aver facilitato l’incontro e contribuito attivamente alla collaborazione con il DAP -. La musica è cultura e Mogol con le sue parole rappresenta il cammino della grande musica popolare italiana. Un’occasione di riflessione per i detenuti e un’opportunità di progettualità comune che il Maestro intende sviluppare attraverso un progetto ‘Anima Forte’ che promuova il diritto alla conoscenza, come elemento capace di sostenere il percorso di crescita personale e culturale delle persone sottoposte a esecuzione penale”.

 
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