Nessuno colpevole per i disordini scoppiati fuori e dentro lo stadio Picco durante Spezia-Napoli del 22 maggio 2022. A due anni da quegli episodi che costrinsero più volte l’arbitro a sospendere la partita, con le immagini che fecero il giro dell’Italia, il giudice Carolina Gagliano assolse tutti gli imputati per non aver commesso il reato. Sul banco degli imputati finirono 25 tifosi dello Spezia (difesi dagli avvocati Massimo Lombardi e Filippo Vergassola) e 36 tifosi del Napoli. Come noto, la partita del Picco – valida per l’ultima giornata del campionato di Serie A – fu teatro di violenti scontri tra le due tifoserie, prima, durante e dopo la partita. Quel giorno si verificarono violenze anche fuori dallo stadio, culminate con il ferimento di alcuni agenti di polizia e di diversi tifosi. Nei giorni successivi sono stati eseguiti quattro arresti in flagranza differiti tra La Spezia e Napoli, proprio mentre venivano immediatamente emessi gli avvisi di garanzia, nei confronti di 25 ultrà spezzini e 36 tifosi napoletani, tutti oggetto di una lunga inchiesta condotta dalla Procura spezzina. Ieri pomeriggio la svolta in tribunale alla Spezia, con il giudice Gagliano che, condividendo pienamente la tesi sostenuta dalla difesa degli imputati spezzini, ha emesso sentenza di assoluzione cautelare per tutti gli ultrà per non aver commesso il fatto, ritenendo gli elementi raccolti nelle indagini non sufficienti a poter formulare una ragionevole previsione di condanna. Sono così cadute tutte le accuse formulate dalla Procura, che aveva rinviato a giudizio gli ultrà per le accuse a vario titolo di rissa aggravata, lancio di materiale pericoloso, invasione di campo, falso ideologico e resistenza a pubblico ufficiale.
Matteo Marcello
