“I test Red Bull di Imola sono stati ingiusti” – .

Prima di partire per Barcellona, ​​dove ha ottenuto il primo posto nel GP di Spagna, Max Verstappen è stato protagonista di un test a Imola organizzato dalla Red Bull. E la presenza del campione olandese sulle sponde del Santerno ha fatto storcere il naso al Team Principal della Ferrari Fred Vasseur. “Un test del genere, una settimana prima della gara e con un pilota abituale in pista è più di sviluppo che altro”, ha spiegato il francese a The Race.

Le regole

La Red Bull ha sfruttato i track day concessi dalla FIA per migliorare la maneggevolezza della monoposto sui cordoli, sfruttando un tracciato, quello di Imola, particolarmente esigente sotto questo aspetto. Inoltre, da quest’anno il team potrà utilizzare la RB18, la prima vettura a effetto suolo di Milton Keyens, ottenendo un confronto diretto con la monoposto del 2024. Il regolamento consente infatti l’utilizzo di vetture vecchie di almeno due anni, rendendo perfettamente legale l’impiego della RB18. Allo stesso modo, non si è trattato di un test segreto. I team hanno l’obbligo di avvisare i team rivali e solitamente sfruttano queste occasioni per agevolare l’apprendimento dei giovani piloti alla guida di una moderna F1.

le dichiarazioni

E proprio sotto quest’ultimo aspetto, Vasseur ha ipotizzato una suddivisione dei test a seconda del pilota impegnato in pista. “Quello che puoi fare con un giovane è diverso da quello che ti consente di fare uno starter. È chiaro che in questo caso si è trattato di sviluppo, soprattutto una settimana prima della gara – spiega il TP Ferrari a proposito del test di Verstappen – è necessario dividere le giornate tra piloti partenti e non partenti, in modo da consentire a questi ultimi di migliorare e macinare chilometri. In ogni caso, non ce l’ho con la Red Bull, loro hanno fatto tutto regolarmente”.

Non perdere l’intera nuova stagione di Formula 1® e MotoGP™ in live streaming solo su ORA! Attiva l’Abbonamento Sport da 14,99€ al mese e goditi lo sport Sky in streaming!

in seguito

Il compromesso suggerito da Vasseur potrebbe rappresentare una buona soluzione. Per evitare che i team utilizzino questo tipo di test in pista per raccogliere dati utili per l’attuale campionato del mondo, la FIA ha reso obbligatorio l’utilizzo di vetture con specifiche risalenti all’anno di produzione, vietando l’utilizzo di componenti aggiornati. Allo stesso modo, i piloti potranno correre solo con pneumatici sperimentali forniti da Pirelli, diversi da quelli utilizzati nella stagione in corso. Ciò non significa che, come nel caso della Red Bull, se l’obiettivo è verificare il comportamento della vettura sui cordoli, tali restrizioni siano relativamente inefficaci. Una suddivisione della tipologia delle prove, con alcune giornate riservate ai soli piloti giovani, consentirebbe a questi ultimi di fare esperienza senza avere la preferenza per un pilota abituale. Resta ora da vedere se l’osservazione della Ferrari rimarrà un’osservazione isolata o se altre squadre seguiranno la tesi portata avanti da Maranello.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Cosa fare in Valle d’Aosta – Il Conservatorio celebra la Festa della Musica con una maratona di spettacoli – .
NEXT Baia Flaminia, un’alba di musica ed energia al CaterRaduno – .