Triangolo enogastronomico, un mix di gusti e amicizia – .

Triangolo enogastronomico, un mix di gusti e amicizia – .
Triangolo enogastronomico, un mix di gusti e amicizia – .

Valpelline: triangolo enogastronomico, mix di sapori e amicizia.

Ciò che ci unisce nel momento del bisogno non si dimentica. Così l’amicizia tra Lucoli, Mirandola e Valpelline si consolida sempre di più con il “Triangolo Enogastronomico” che, nato nel 2013 dopo i terremoti in Abruzzo (2009) ed Emilia Romagna (2012), è giunto alla sua 12° edizione, domenica 23 giugno, in località Attilio Rolando.

«Siamo contenti di questa continua buona partecipazione ed è molto probabile che saremo presenti al festival di Mirandola a metà novembre – afferma Maurizio Lanivi sindaco di Valpelline -. Il ricavato di oggi, invece, è destinato alla ristrutturazione della sede dei volontari del soccorso di Valpelline in viale Ginevra, 6 ad Aosta. Oggi, tra l’altro, due ragazzi del soccorso di Milano hanno chiesto di fare i turni in ambulanza con noi. Grazie a chi ha lavorato per il Triangolo e alla Pro Loco per la grande collaborazione».

Le specialità

Arrosticini, Gnocco fritto e Vapelenentse, specialità molto apprezzate a cui quasi nessuno riesce a resistere. Lunghe file in attesa del vassoio prima di sedersi ai tavoli per il tanto atteso “assaggio”.

C’è anche Alessandra con il figlio Luca che dice: «È il mio primo raviolo fritto. È buono e lo mangerei tutti i giorni!» «Abbiamo portato 5mila kebab – racconta Antonietta di Lucoli -. In Abruzzo, durante il periodo della transumanza, i pastori mangiavano carne di pecora o cotta nel brodo con patate (Cottora) o essiccata (Micischia) oppure come arrosticini, con le parti più tenere costituite dalla spalla e dalla coscia».

«Noi di “gnocchi” ne abbiamo portati 1.200 – raccontano i mirandolesi e Gloria presente fin dalla prima edizione aggiunge -. Per noi questo incontro rappresenta soprattutto la vera amicizia”.

L’evento dedicato anche a Elvino Castellazzi, presidente dell’azienda Principato di Francia Corta (Mirandola) scomparso mesi prima dell’edizione 2023, prevedeva il consueto menù per celiaci curato da Aic-Vda e la musica della “Carisma Band”.

(nadia camposaragna)

 
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