smettila di dare pesi ai miei genitori” – .

smettila di dare pesi ai miei genitori” – .
smettila di dare pesi ai miei genitori” – .

CONEGLIANO (TREVISO) Prostrato, confuso nei ricordi, turbato. Ma deciso nel chiedere all’avvocato Tino Maccarrone di non ricorrere al Tribunale del Riesame: “Non voglio andare agli arresti domiciliari, perché non me la sento di dare questo peso in più ai miei genitori”. Preferisce restare in prigione Samuele Battistellaarrestato il 19enne di Mareno di Piave per la tragica rissa Udineavvenuto una settimana fa e costato la vita al giapponese di 56 anni Shimpei Tominaga; Per quella notte di violenze risultano detenuti anche Daniele Wedam, 19 anni, e Abdallah Djouamaa, 21 anni, entrambi di Conegliano, per i quali è in corso la valutazione se richiedere un’attenuazione della misura cautelare.

IMBARAZZO

Poiché i tre giovani sono residenti presso i rispettivi nuclei familiari, prima di formulare l’istanza da sottoporre al Tribunale è necessario acquisire la disponibilità dei familiari ad accogliere gli indagati, anche in considerazione dei vincoli imposti dal regime domestico. All’esito dell’udienza di convalida degli arresti, il giudice per le indagini preliminari Carlotta Silva aveva escluso la fattibilità di tale custodia cautelare dei tre ragazzi: «Poiché richiede la fattiva collaborazione degli interessati, non è idonea a contenerne la pericolosità e quindi a scongiurare il grave rischio di recidiva». Quell’ordinanza è impugnabile in sede di Riesame, tuttavia Battistella ha detto all’avvocato Maccarrone di non procedere in questa direzione: «È meglio che resti in carcere, da qui aspetto il processo».

Figlio di un agente di polizia in congedo, Samuele prova evidentemente un misto di imbarazzo e vergogna, ora che sta prendendo coscienza della gravità di quanto commesso e di cui si è subito assunto la responsabilità con la polizia: «Sono stato io a dargli il pugno che lo ha fatto cadere, ma non avrei mai immaginato che quell’uomo potesse morire». Il difensore chiederà però l’autorizzazione a sentire i genitori sia per lui sia per Daniele, figlio di operai che in passato lo avevano già dolorosamente seguito nelle conseguenze giudiziarie dei suoi comportamenti delinquenziali. Episodi, tuttavia, di relativamente poca importanza rispetto a una vicenda che rischia di concludersi con una condanna ad almeno 10 anni di carcere.

CONCORRENZA

Le diverse accuse contestate dagli inquirenti al momento dell’arresto erano rissa e lesioni personali aggravate ai danni di Tominaga e di un suo amico friulano. Con la morte dell’imprenditore, però, la situazione è decisamente cambiata. «Per l’esatta classificazione del reato – afferma l’avvocato Maccarrone – bisognerà attendere gli esiti dell’autopsia, che ci daranno qualche informazione in più. Al momento possiamo ipotizzare l’omicidio colposo commesso a carico di Battistella. Non so se la Procura voglia contestare la partecipazione di altri».
Riferendosi specificamente al ruolo di Wedam e Djouamaa, l’ordinanza del giudice per le indagini preliminari aveva evidenziato che la fattispecie di rissa aggravata da lesioni o morte “non esclude, in capo agli autori che non sono stati né autori materiali né morali delle lesioni o dell’omicidio, la responsabilità concorrente, a titolo di complicità anomala (…) per questi ulteriori reati, sempre che le caratteristiche della lite consentissero di prevederne sviluppi”. Si tratta di aspetti che dovranno pertanto essere chiariti.

ALCOLICI

Nel frattempo Battistella e Wedam sono apparsi piuttosto angosciati al loro avvocato, nei colloqui separati avuti con lui in carcere. “Hanno capito – racconta l’avvocato Maccarrone – di essersi cacciati in guai ben più grandi di loro. Entrambi ricordano solo a frammenti i fatti, hanno letto l’ordinanza ma sono ansiosi di vedere i video: quella sera erano ubriachi, mi hanno raccontato che erano andati con Djouamaa a Udine solo per andare al bar, tanto che avevano bevuto parecchio. Entrambi ci tengono a precisare che non erano scappati dal kebab: sono tornati al B&B situato a pochi metri di distanza e, guardandosi, hanno capito che la questione era seria, così sono tornati sul posto e hanno assistito ai soccorsi prestati da polizia e paramedici, fino al loro arresto”.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
The Gazzettino

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Atletica leggera, Alessio Terrasi di Altofonsi è campione italiano alla 50 km Pistoia-Abetone – .
NEXT Biennale Teatro, il Leone d’Oro a Back to Back Theater – News VDA – .