[MARSALA] Le statue dei Santi Pietro e Paolo sono tornate al loro splendore – VIDEO – .

Li hanno ritrovati nel coro della chiesa, dove da anni era difficile arrivarci perché le scale non c’erano più.. Don Vito Buffa, rettore della Ss. Chiesa Pietro e Paolo in via Ieri pomeriggio le due statue dei Santi Pietro e Paolo sono state presentate alla città dopo un attento restauro conservativo portato avanti dal marsala Gaetano Alagna. Le due pregevoli opere, realizzate in legno di pioppo scavato all’interno, risalgono al XVI secolo e appartengono alla chiesa che faceva parte del complesso monastico. Quella di San Pietro fu la prima ad essere costruita, secondo una prima indagine, agli inizi del XVI secolo. Il Santo, nella sua manifattura originaria, era scolpito anche con un lungo piviale. Di questa resta un dipinto sul retro che Gaetano Alagna restaurò riportandola alla sua bellezza.

«Nessuna parte è stata integrata – spiega Alagna – sono state aggiunte solo le chiavi nelle mani di San Pietro e la spada in una mano a San Paolo». La statua di San Paolo, invece, è stata realizzata poco dopo quella di San Pietro, presumibilmente verso la metà del Cinquecento. «Le due opere non sono né firmate né datate – spiega lo storico Maurizio Vitella – ma, attraverso il metodo comparativo, possiamo supporre che quella di San Pietro sia stata commissionata alla bottega messinese dei Matinati, mentre quella di San Paolo è verosimilmente di area occidentale, molto vicina allo stile della bottega dei Lo Cascio». Alla presentazione del restauro, ieri nella chiesa-canonica (di proprietà del Fondo Edifici di Culto, ente del Ministero dell’Interno) erano presenti il ​​vice prefetto Luciano Zanta Platamone, il rettore della chiesa don Vito Buffa, i sacerdoti don Marco Renda, don Vincenzo Greco, don Mariano Narciso e il vescovo emerito di Ragusa monsignor Carmelo Cuttitta. Nella chiesa-canonica la Santa Messa viene celebrata ogni mattina alle 7.30 (la domenica, d’estate, alle 8).

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