Roma, 28 giu. (Adnkronos Salute) – Sbarca domenica 30 giugno a Napoli la campagna ‘Metti fuori gioco la psoriasi’, un’iniziativa multicanale di sensibilizzazione sulla malattia promossa da Ucb Pharma. Nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sintomi e cause della malattia, per favorirne la comprensione e il sostegno, per combattere lo stigma ad essa associato e per favorire il dialogo con medici e specialisti, la campagna – si legge in una nota – è promossa da Sidemast (Società Italiana di Medicina, Chirurgia, Dermatologia Estetica e Malattie Sessualmente Trasmesse), Adipso (Associazione per la Difesa della Psoriatica), Apiafco (Associazione Italiana Persone Psoriatiche Amici della Fondazione Corazza) e Anap (Associazione Nazionale Amici della Pelle), ed ha come testimonial Claudio Marchisio, ex calciatore e affetto da anni da questa malattia.
Dopo il lancio nel 2023 dei profili social dedicati (mettilapsoriasifuorigioco.it) e collegati su Facebook, Instagram, seconda edizione, ha ottenuto risultati significativi con 185mila visite al sito e 97mila utenti unici. Le impression hanno raggiunto 15.252.329, con una copertura di 6.046.666. Nei 1.437 commenti ricevuti, tante le domande e le curiosità sulla psoriasi o sui centri di diagnosi: a tutti sono sempre state fornite risposte e assistenza.
Tra le iniziative avviate quest’anno c’è un ‘road show’ che toccherà 4 città italiane. La prima è Napoli, seguita da Roma, Bologna e Torino, dove saranno allestiti spazi di informazione e ascolto, in cui saranno presenti specialisti, rappresentanti delle associazioni dei pazienti e alcuni degli influencer che collaborano alla campagna. In particolare, durante l’evento di Napoli, in via Scarlatti 90-98, dalle 10.00 alle 13.30 circa, oltre alla diffusione di materiale informativo, ci sarà un momento di approfondimento rivolto al pubblico, con gli interventi di Matteo Megna, dermatologo presso l’UOC di Dermatologia Clinica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Federico II, Elpidio Cecere, psicologo, Valeria Corazza, presidente Apiafco e Valter Meloni, Vice Presidente Adipso.
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle non contagiosa che colpisce circa 2 milioni di persone in Italia, 30mila a Napoli. Ha la stessa incidenza in entrambi i sessi e può insorgere a qualunque età. I sintomi più comuni sono secchezza cutanea, arrossamento, prurito ed eritema, sensazione di bruciore e sanguinamento. La psoriasi, però, non deve essere considerata solo una malattia della pelle. Si tratta, infatti, di una malattia sistemica associata a molte altre patologie, prima fra tutte l’artrite psoriasica, che colpisce fino al 30% dei malati, oltre a disturbi articolari, metabolici, cardiovascolari e intestinali.
La diagnosi è prevalentemente clinica e la sua gravità si misura in base all’estensione delle lesioni, al grado di eritema, desquamazione e infiltrazione, alla risposta alle terapie e al livello di disabilità sociale e psicologica che provoca nei soggetti colpiti. La psoriasi può infatti avere conseguenze significative non solo fisiche ma anche personali, sociali e relazionali, alterando negativamente la qualità della vita del paziente. Oltre alle soluzioni terapeutiche, per adeguare le aspettative delle persone affette da psoriasi a quelle della comunità medico-scientifica, è importante promuovere un dialogo costruttivo tra tutti i soggetti coinvolti nel miglioramento delle condizioni di vita dei pazienti.
“La comunicazione diretta al pubblico nel settore sanitario – afferma Federico Chinni, amministratore delegato di UCB Italia – ha favorito in modo significativo la diffusione di informazioni e conoscenze, migliorando la consapevolezza dei pazienti e facilitando i rapporti con i medici. Una patologia come la psoriasi comporta un forte disagio emotivo e l’Ucb è da sempre attenta alle esigenze dei pazienti; per questo, oltre a proporre soluzioni terapeutiche sempre più innovative ed efficaci, dimostra particolare attenzione agli aspetti che ruotano attorno alla patologia e che sono altrettanto importanti per il benessere della persona, tra cui il benessere e l’equilibrio psicologico. Il progetto ‘Metti fuori gioco la psoriasi’ – conclude – si inserisce quindi in un contesto multidisciplinare, volto a creare un percorso di supporto a 360 gradi per il paziente”.
