“Cedo il titolo o chiudo”. Viterbo attende la Serie D – .

“Cedo il titolo o chiudo”. Viterbo attende la Serie D – .
“Cedo il titolo o chiudo”. Viterbo attende la Serie D – .

RIETI – L’avventura dell’Amatrice Rieti è giunta al termine. Salvo clamorosi colpi di scena dell’ultimo minuto – difficili da realizzare viste le imminenti scadenze federali – la partita disputata il 19 maggio a Roma contro il Terracina e vinta ai rigori per 7-6 e aggiudicata la Supercoppa di Eccellenza è stata l’ultima partita ufficiale della società amarantoceleste, fondata un anno fa.

La situazione
È lo stesso socio di riferimento del club, Tito Capriccioli, a confermare quanto dichiarato in conferenza stampa, mercoledì scorso alle Quattro Stagioni, parlando di fine del percorso. “Ho dato mandato ad uno studio legale di verificare l’esistenza di società interessate al nostro titolo sportivo – dice Capriccioli – ma francamente non so se questa trattativa sia in corso con Camilli o con altri imprenditori o altre realtà calcistiche presenti sul panorama nazionale. territorio. Una cosa è certa: se dovessi venderlo, anche se ne ricavassi un centesimo, lo investirei interamente nel territorio amatriciano per progetti che riguardano il sociale. Ma se nessuno dovesse essere interessato al titolo o la burocrazia dovesse ostacolare il trasferimento, chiuderò definitivamente la società, rinunciando alla Serie D ottenuta quest’anno sul campo”.

Game Over
Capriccioli, a prescindere dall’esito o meno della gara per l’assegnazione dello stadio (e dei due campi adiacenti), ha ormai deciso la strada da intraprendere. «Non c’è più tempo per fare altrimenti – ammette Capriccioli – e la questione stadi non è più una questione che voglio affrontare. Quello che mi dispiace è che, alla fine, essere venuto a giocare a Rieti, con l’obbligo di abbinare nome e colori della capitale ad Amatrice, ha portato più male che bene. Ma non nego nulla di quanto accaduto, perché comunque abbiamo vissuto un anno incredibile, vincendo due trofei che rimarranno nella storia e negli annali del calcio regionale”. Capriccioli tiene a precisare che «Amatrice Rieti non ha debiti: per quanto ci riguarda tutti abbiamo pagato e ottenuto le liberazioni, quindi non voglio che si dicano inesattezze». E cosa accadrà ai giocatori riconfermati? «Li contatteremo spiegando la situazione, poi saranno liberi di trovare un’altra sistemazione» commenta Capriccioli. Intanto a Viterbo si aspetta l’esito positivo della trattativa: il nuovo club di Serie D si chiamerebbe Ssa Viterbo, l’FC Viterbo non giocherebbe l’Eccellenza ma manterrebbe la matricola del settore giovanile.

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Il Messaggero

 
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