“Troppo individualista. Ho perso la fiducia in lui”

“Troppo individualista. Ho perso la fiducia in lui”
“Troppo individualista. Ho perso la fiducia in lui”

«La scelta di Gigi è personale, legittima, come tale la rispetto. Da parte mia e a prescindere da questa decisione, il modo di governare la città rimarrà sempre quello del dialogo con ogni consigliere con un approccio costruttivo e di reciproco rispetto. Tutti gli eletti in Consiglio Comunale hanno il diritto e il dovere di dare il loro contributo e a maggior ragione chi ha costruito il patto di fiducia con gli elettori nel progetto della maggioranza che ha vinto le elezioni e che oggi guida Padova grazie a questo mandato dalle urne». Sono le parole del sindaco Sergio Giordani, dopo le dimissioni del capogruppo della sua lista civica Luigi Tarzia, che ha abbandonato la nave in aperto dissenso nei confronti del sindaco e dei componenti del gruppo. Si è trasferito nel gruppo misto, ma resta in consiglio comunale.

«Esprimiamo il nostro dissenso per questa decisione, poiché il ruolo di capogruppo gli era stato conferito dal gruppo nonostante il modesto risultato in termini di preferenze, con l’obiettivo di responsabilizzare il suo operato e valorizzarne l’esperienza. Tuttavia, non possiamo ignorare che la sua gestione, nonostante la fiducia accordata, è sempre stata caratterizzata più da un atteggiamento individualista che collaborativo – si legge in una nota della lista Giordani, dalla quale però si è dissociato per questioni personali Simone Pillitteri (attualmente all’estero), di cui fanno parte invece Carlo Pasqualetto, Ivo Tiberio, Bruno Cacciavillani, Valentina Battistella e Franca De Lazzari – .Tarzia, infatti, ha scelto di continuare a esprimere pubblicamente le sue opinioni a titolo personale, senza un’adeguata condivisione con il gruppo consiliare né con i nostri consiglieri di riferimento. Nonostante ciò, abbiamo rispettato la sua persona, in quanto il nostro gruppo, di indole centrista e progressista, tende a lasciare una certa libertà di iniziativa politica ai singoli, come ci ha insegnato il nostro Sindaco Sergio Giordani».

«Un cambio di passo per il bene della città era però inevitabile, soprattutto perché il secondo gruppo più importante dell’amministrazione ha bisogno di una guida capace di guardare all’interesse collettivo partendo innanzitutto dalla capacità di lavorare in squadra. Il fatto che prima delle riunioni consiliari il gruppo non si sia mai incontrato e sia venuto a conoscenza dai giornali delle iniziative personali del capogruppo, che non sono mai state condivise, ha indubbiamente portato ad una mancanza di fiducia nei suoi confronti – prosegue la nota -. Confermiamo, invece, la nostra piena fiducia nell’operato del Sindaco, che sta guidando un processo di trasformazione e sviluppo della città con l’equilibrio e la moderazione che lo contraddistinguono. Questo metodo ha permesso alla lista che porta il suo nome di ottenere quasi il 20% dei consensi cittadini, consentendo anche l’elezione di sette consiglieri tra cui Luigi Tarzia. Contiamo di incontrare al più presto i colleghi del gruppo per continuare a lavorare per il bene della Città, adottando un metodo più inclusivo e meno personalistico”.

 
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