Lavoro e giovani, in Veneto cresce l’occupazione nell’innovazione e nella tecnologia (+4%) – .

Lavoro e giovani, in Veneto cresce l’occupazione nell’innovazione e nella tecnologia (+4%) – .
Lavoro e giovani, in Veneto cresce l’occupazione nell’innovazione e nella tecnologia (+4%) – .

Giovani e lavoro, un binomio che lo caratterizza da sempre non solo un aspetto importante della nostra economia, ma un feedback sulla vivacità e l’attrattività delle nostre imprese. Secondo il recente rapporto della Banca d’Italiapresentato nella sede di via Cavour lo scorso 21 giugno, L’occupazione giovanile in Veneto mostra segnali contrastantiche riflettono le sfide e le opportunità del mercato del lavoro locale.

Situazione occupazionale attuale

Nel 2023 il tasso di occupazione in Veneto è rimasto stabile, ma l’occupazione giovanile ha registrato un leggero aumentoun segnale positivo in un contesto generale di incertezza economica. I settori che hanno contribuito maggiormente a questa crescita sono stati quelli legati ai servizi, al turismo e all’innovazione tecnologica.Tuttavia, il tasso di disoccupazione giovanile rimane elevato rispetto alla media nazionale, indicando una persistente difficoltà nella transizione dei giovani dal sistema educativo al mercato del lavoro.

Numeri e tendenze

Secondo il rapporto, la crescita dell’occupazione giovanile è stata del 2,5% rispetto all’anno precedente, con un significativo aumento delle assunzioni a tempo determinato e dei contratti di apprendistato. Questi contratti, pur offrendo un primo ingresso nel mondo del lavoro, non sempre si traducono in posizioni stabilicontribuendo all’insicurezza lavorativa.

Il settore dell’innovazione tecnologica ha visto un aumento del 4% dell’occupazione giovanileriflettendo un maggiore investimento nelle competenze digitali. Tuttavia, settori tradizionali come l’agricoltura e l’industria manifatturiera hanno visto un calo delle opportunità per i giovani.i, evidenziando la necessità di riqualificazione e di adattamento alle nuove esigenze del mercato.

Sfide e opportunità

Una delle principali sfide evidenziate dal rapporto è la discrepanza tra le competenze offerte dai giovani e quelle richieste dal mercato del lavoro. Molti giovani laureati faticano a trovare un impiego in linea con i loro studi, il che porta alla sottoccupazione e alla fuga dei cervelli verso altre regioni o paesi.

L’aumento della partecipazione femminile al mercato del lavoro, seppur positivo, mostra ancora un divario significativo rispetto all’occupazione maschile. Il tasso di occupazione femminile è cresciuto del 3% negli ultimi cinque anni, ma resta circa 15 punti percentuali inferiore a quello maschile.

Previsioni future

Guardando al futuro, il rapporto prevede che la domanda di competenze digitali e tecnologiche continuerà a crescere, offrendo nuove opportunità ai giovani. Tuttavia, per sfruttare appieno queste opportunità, saranno necessari maggiori investimenti nella formazione e nella riqualificazione.

Le previsioni demografiche indicano una diminuzione della popolazione giovane nei prossimi vent’anni, con un calo di circa 72.000 unità al 2042Questa tendenza demografica potrebbe aggravare la carenza di manodopera, rendendo ancora più urgente l’adozione di politiche volte a incoraggiare i tassi di natalità e l’immigrazione qualificata.

La situazione occupazionale dei giovani in Veneto richiede un approccio integrato che comprende politiche attive del lavoro, investimenti in formazione e misure per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Solo attraverso una strategia concertata sarà possibile creare un mercato del lavoro inclusivo e dinamico, capaci di rispondere alle sfide del futuro e di offrire ai giovani le opportunità di cui hanno bisogno per costruire il proprio futuro nel territorio.

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