Massimiliano Mistretta, Assessore ai Lavori Pubblici e alla Mobilità del Comune di Milano, ha parlato del nuovo stadio del Milan
Nei giorni scorsi la Regione Lombardia ha approvato la delibera che prevede l’adesione all’accordo di programma del progetto Stadio San Donato al Milano e quindi il progetto di abbandono del club rossonero San Siro diventa sempre più concreto. Concreto ma non esattamente vicino nei tempi, perché come ha affermato l’Assessore ai Lavori Pubblici e alla Mobilità del Comune di San Donato Milanese, Massimiliano Mistrettaper l’ok definitivo ci vorrà circa un anno e mezzo:
“Dopo la conferma delle imprese aderenti a Ferrovie, anche la Regione Lombardia ha aderito alla proposta di Accordo di Programma, ora manca ancora l’adesione della Città Metropolitana per dare avvio concreto al tavolo di lavoro che definirà i contenuti del progetto e gli interventi relativi alla funzionamento dello stadio”.
Perché San Donato è la soluzione migliore rispetto alla ristrutturazione di San Siro? “L’area San Francesco a San Donato rappresenta un’opzione che offre molti vantaggi in quanto è esterna al tessuto urbano della città, è servita dalla linea ferroviaria; è confinante con l’autostrada, è vicinissima alle fermate Rogoredo e San Donato della MM3 ed è particolarmente vicina all’aeroporto di Linate. Tuttavia, ci sono anche delle criticità che devono essere necessariamente risolte per garantire un impatto sostenibile di un progetto che porterà decine di migliaia di persone sul nostro territorio”.
Il problema del traffico: “Il progetto dello stadio propone diverse ipotesi per rispondere alle criticità legate alla viabilità. Si tratta di interventi ancora da validare, ma vorremmo puntare a un miglioramento della stazione e della mobilità pubblica tali da ridurre al minimo la necessità di accedere all’area con l’auto privata che in prospettiva deve diventare la risposta meno utilizzata”.
