Il rimpasto sarà fatto “entro metà luglio” – .

Il rimpasto sarà fatto “entro metà luglio” – .
Il rimpasto sarà fatto “entro metà luglio” – .

Non nasconde il suo disappunto nei confronti di alcuni consiglieri che non hanno evitato le emergenze “deplorevoli”. Fissa i paletti per il rimpasto che sarà fatto “entro metà luglio”. E colloca Forza Italia come il pianeta principale di una galassia attorno alla quale ruoteranno tutti i partiti centristi “con cui condividere non un maggior numero di incarichi di governo ma decisioni politiche”: seduto nel suo ufficio a Palazzo d’Orleans al A fine mattinata il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha tra le mani i dati della manovra correttiva appena passata al vaglio dell’Ars ma sono i dossier ancora aperti a tenerlo occupato.

Presidente, si aspettava una nuova emergenza rifiuti come quella causata dalla chiusura della discarica di Lentini proprio mentre si progettano i termovalorizzatori?

“Quello che è successo con la discarica e l’impianto TMB di Lentini è davvero spiacevole. Ed è finito sulla mia scrivania senza che nessuno mi avesse mai informato in anticipo.”

Eppure tutto è partito da pareri e autorizzazioni negate dalla Regione da lei guidata. Così la raccolta in 200 Comuni è andata in tilt.

«In effetti, è una vicenda che mi ha rattristato per la totale mancanza di coesione nell’azione del Governo. Il Dipartimento dell’Ambiente e il Dipartimento dei Rifiuti (guidati da Elena Pagana e Roberto Di Mauro, ndr) hanno agito senza coordinarsi costruttivamente tra loro e soprattutto senza avvertirmi delle conseguenze che potevano derivare dalle loro azioni. Ho dovuto coinvolgere tutto il mio staff, e per questo ringrazio, uno su tutti, il capo di gabinetto Totò Sammartano, per risolvere il problema. Ma questa situazione mi fa pensare che serva un cambio di passo e lo chiederò a tutti i consiglieri. Tra loro serve maggiore coesione e coordinamento con la presidenza, soprattutto quando dalle loro azioni possono dipendere tensioni sociali. Chi non si attiene a questo metodo lascerà in pace la giunta. Non posso essere il destinatario delle disfunzioni altrui.”

Credi che l’errore sia stato commesso a livello politico o addirittura burocratico?

«Al di là delle considerazioni politiche, a febbraio, quando scadono i contratti, non ho intenzione di rinnovare molti dei massimi dirigenti, dando spazio a nuove e volenterose generazioni di manager».

Qual è la soluzione all’emergenza rifiuti?

“I termovalorizzatori. Abbiamo già individuato le due aree a Palermo e a Catania dove sorgeranno. A luglio, grazie ai poteri di commissario, approverò il nuovo piano rifiuti. Entro la fine dell’anno avremo i progetti base e i bandi per il bando integrato. Lavorerò affinché siano realizzati entro la fine della legislatura”.

Restiamo in tema di emergenze. Non è colpa del governo se non piove, ma la siccità si poteva affrontare meglio?

«Non posso non sottolineare che ho trovato una Regione dove da più di 20 anni nessuno si occupa della manutenzione delle dighe e del loro completamento. Senza considerare le reti idriche fatiscenti e indecorose che, a fronte di una siccità come quella che stiamo vivendo, hanno amplificato il problema. Posso assicurarvi che stiamo facendo tutto il possibile per aiutare i settori agricolo e zootecnico. E per evitare che il turismo venga penalizzato da richieste di cancellazione delle vacanze in Sicilia da parte di altre parti del mondo. Inoltre abbiamo ottenuto i fondi per attivare un centinaio di nuovi pozzi. Avremo una nave della marina che ci fornirà rifornimenti quando necessario. E noi saremo pronti con le petroliere. Inoltre abbiamo stanziato 90 milioni per riattivare i tre dissalatori di Gela, Porto Empedocle e Trapani che sono abbandonati da 14 anni in modo ingiustificabile. Se fossero in funzione, oggi la situazione sarebbe diversa”.

L’emergenza dei corsi non pagati dagli enti di formazione professionale è scoppiata anche durante la campagna elettorale. È stato richiesto il suo intervento, arriverà?

“Pur essendo coinvolti in emergenze molto gravi, le affronteremo il prima possibile. Allo stesso modo, verrà posta la massima attenzione affinché il dipartimento proceda con la riforma che ho annunciato in campagna elettorale: l’organizzazione di corsi più rispondenti alla domanda proveniente dal mercato del lavoro.”

Già che abbiamo parlato dei consiglieri che vi hanno deluso, vogliamo affrontare la questione del rimpasto?

“Lo farò entro luglio, spero prima. E dovrò iniziare sostituendo l’assessore all’Economia, Marco Falcone, eletto a Bruxelles, che ringrazio per l’impegno profuso in questi due anni. Sono convinto che farà un ottimo lavoro anche al Parlamento europeo nell’interesse della Sicilia”.

Tra l’altro si parla di Gaetano Armao per quel ruolo.

«Armao sta svolgendo un ottimo lavoro presso la CTS (la commissione che rilascia le autorizzazioni per i grandi progetti, ndr) e resterà lì.”

L’altro nome è quello di Giovanni La Via, vicino a Falcone.

“La mia scelta sarà libera e autonoma. E non potrà che ricadere su una figura con comprovata esperienza nel settore economico e conoscenza dei conti della Regione.”

Edy Tamajo resta in Sicilia. Quale ruolo avrà nel suo governo?

“Edy resterà alle Attività Produttive. Al di là del significativo contributo elettorale dato, ha compiuto un gesto di alta sensibilità politica consentendo a Caterina Chinnici di continuare il suo impegno in Europa contro ogni forma di criminalità organizzata”.

E i consiglieri della Lega cambieranno?

“Attendo la decisione del Tribunale del riesame sul ricorso di Luca Sammartino contro la sua incapacità dai pubblici uffici. La sua assenza dal consiglio mi pesa.”

Totò Cuffaro, Saverio Romano e Raffaele Lombardo hanno contribuito al risultato di Forza Italia e da loro in tanti si aspettano più spazio. Come andrà a finire?

“Premessa. Il partito siciliano è stato determinante nel portare Forza Italia al 10% a livello nazionale. E il tipo di alleanze e federazioni qui messe in atto rispecchia quel progetto di apertura alle forze che si riconoscono nel PPE di cui parlavo all’indomani della morte di Berlusconi. Forza Italia può essere il perno attorno al quale ruotano tutte le forze che fanno riferimento al Ppe. A livello regionale, la DC e l’MPA rimarranno partiti autonomi e manterranno gli spazi all’interno del governo regionale determinati dall’esito delle elezioni regionali del 2022”.

Avete approvato la manovra correttiva all’ARS. Quali sono i prossimi impegni prima della pausa estiva?

«Intanto vorrei dire che abbiamo rispettato gli impegni presi con i siciliani su più fronti. Approvato un pacchetto di misure strutturali da 300 milioni, ad esempio, per le imprese per ridurre i tassi di interesse, per i Comuni per ridurre il costo dei rifiuti e per salvare l’Ast, che diventerà una società in house e gestirà i percorsi sociali. Inoltre, la storica piaga del lavoro precario a Palermo è stata debellata con la definitiva stabilizzazione di tutti i lavoratori ex Pip. Abbiamo stanziato altri 37 milioni per mitigare gli effetti della siccità nel settore agricolo e zootecnico. A luglio, grazie all’aumento delle entrate fiscali, potremo fare un’altra manovra, che darà spazio a ulteriori proposte del governo e del Parlamento. Poi, in autunno, avvieremo la riforma dei consorzi di bonifica».

Source: Gds.it – Interview by Giacinto Pipitone

 
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