Ecco anche il Milan, che si unisce a Roma e Juventus. Il tormento Berardi, ora che il mercato incombe, guadagna terreno e diventa difficile, anche se il giocatore è fuori causa per infortunio, non tenerne conto. Contratto fino al 2027, stipendio mostruoso, valutazione assegnatagli dal Sassuolo – ben 30 milioni – e condizione fisica da verificare, non prima di settembre/ottobre, per il talento calabrese, che nella peggiore stagione di sempre del Sassuolo ha comunque messo insieme numeri che confermarne la statura (17 presenze, 9 gol, 3 assist) e allungare la lista di chi ‘Berardi in B non può esserci’. Ma anche di chi ‘ora che è fuori forse costa meno’. E di chi ‘voleva lasciare il Sassuolo già l’estate scorsa, quindi vale la pena provare a prenderlo adesso’. Tre indizi, è opinione comune, fanno una prova, e i tre indizi significherebbero, secondo radiomercato, che Juventus, Roma e Milan stanno pensando all’attaccante calabrese.
Non tre club qualunque – ma lui non è un giocatore qualunque – e non è un caso che tutti e tre lo abbiamo cercato in passato e, scoraggiati dai ’40 milioni’ che il compianto Giorgio Squinzi dava al fantasista neroverde, rendendolo incontestabile, si sono ritirati in buon ordine, anno dopo anno, con l’evidente delusione di cui aveva frettolosamente annunciato un addio mai avvenuto. Oggi che Berardinho è, diciamolo, un’incognita (quando tornerà? E come tornerà?) e chissà quanto il tendine d’Achille strappato a Verona, ormai tre mesi fa, gli lascerà quella ‘libertà di espressione’ che ne fece un mezzo fenomeno, tutti a guardare dalla finestra verde-nero. Chiuso oggi, perché, ha detto Carnevali, ‘le priorità per il Sassuolo non sono i trasferimenti’, ma non chiuso del tutto perché da un lato non è sostenuto l’ingaggio di Berardi in Serie B e perché lui, in vista di un eventuale addio, ha già lanciato alcuni segnali.
Con la bandiera bianconera che adornava l’autoscontro del figlio e che ha trovato grande consenso sui social qualche giorno fa, e in precedenza con i post sui social in cui diceva di non essere esattamente vicino al Sassuolo che lotta contro la retrocessione che, senza di lui , è diventato inevitabile. Eccoci allora al tormentone che riparte: la Juventus studia, la Roma vellica, il Milan prova ad aderire. Pensavi di evitarlo, il tormentone di Berardi? Mi spiace deluderti, ma siamo appena all’inizio.
Stefano Fogliani
