Si cerca un accordo tra i club – .

Si cerca un accordo tra i club – .
Si cerca un accordo tra i club – .

La società di Antonini punta molto sull’attaccante rossoblù.

Prosegue incessante il lavoro della dirigenza del Trapani per costruire la rosa in vista della stagione 2024-2025. Per l’attacco l’obiettivo è Mamadou Kanoute, attaccante del Taranto, autore di 13 gol e 3 assist in 37 partite nello scorso campionato. Stiamo cercando un accordo tra i due club.

Kanoutè è arrivato in rossoblù nell’agosto dello scorso anno, firmando un contratto che lo lega alla società fino al 2025. Nonostante le quasi duecentocinquanta presenze in Serie C, la scorsa stagione è stata la migliore della sua carriera, sfiorando, per qualche giorno, anche il titolo di miglior marcatore del girone, a sei reti di distanza a fine stagione.

Il suo primo contatto con il calcio italiano fu in Serie B, quando nella stagione 2011/2012 arrivò a vestire la maglia giallorossa del Benevento. Questa esperienza si rivelerebbe molto breve, in quanto verrebbe ceduto nel mercato di gennaio al Valle d’Aosta in Serie C, ma potrà comunque dimostrare le sue doti tecniche e le sue capacità che gli permetterebbero di tornare in Serie B. sei anni dopo con la maglia della Pro Vercelli.

Il suo esordio in Serie C, come accennato in precedenza, arriverà nella stagione 2012/2013 con la maglia della Valle d’Aosta. Le ottime prestazioni che metterà in campo gli faranno indossare le maglie di Ischia e Juve Stabia, senza mai riuscire a rivelare appieno il suo talento. Dovrà attendere il biennio 2018-2020, quando vestirà la maglia del Catanzaro, per esprimere al meglio tutte le sue qualità: segnerà undici gol in cinquantasei presenze, condite da cinque assist, che lo renderanno un candidato per essere uno dei protagonisti della squadra.

Il legame con Capuano

Il legame che si è creato tra Eziolino Capuano Mamadou Kanoute è stato uno dei fattori positivi che hanno accompagnato il Taranto la scorsa stagione. Durante la conferenza stampa di presentazione, il giocatore ha spiegato come l’allenatore lo abbia quasi implorato di vestire i colori rossoblù: “Capuano mi ha chiamato tutti i giorni, parlandomi del progetto di Taranto, facendomi capire che passando da qui sarei cresciuto ancora di più. Il progetto che abbiamo è importante e mi ha convinto ad andare a Taranto“.

La risposta dello stesso Capuano, in vero stile “Eziolino”, non fa altro che accentuare il bellissimo legame che si è creato tra i due e dimostra come la scelta dell’attaccante sia stata fortemente voluta prima di tutto da lui: “Kanoute? Ho preso Kanoutella, ora gli facciamo un bel cioccolatino e lo mangiamo con la bambola. Kanoute è stato uno spreco, l’hanno mandato via. E siccome non capisco niente di calcio, l’ho preso“.

Kanoutè festeggia la vittoria con i compagni del Tarantino

Kanoutè e la sua carriera nel mondo

I primi calci di Kanoutè arrivano per le strade di Dakar, in Senegal, con alcuni amici. Il fratello maggiore notò subito le sue grandi qualità e lo iscrisse alla scuola calcio della città, che lo portò a vestire le maglie delle nazionali giovanili, disputando vari tornei internazionali tra cui uno in Giappone.

Arrivò in Italia a diciotto anni, decidendo di lasciare il Senegal per dare una svolta alla sua vita. Importante nella sua carriera fu anche la stagione in cui vestì la maglia rosanera del Palermo, che fu poi fondamentale per l’arrivo al Taranto di Eziolino Capuano, la squadra della sua consacrazione.

 
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