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Il Rotary Club di Roma dona un quotidiano storico al Museo dello Sbarco di Anzio – .

Il Rotary Club di Roma dona un quotidiano storico al Museo dello Sbarco di Anzio – .
Il Rotary Club di Roma dona un quotidiano storico al Museo dello Sbarco di Anzio – .

25 giugno una delegazione del Rotary Club di Roma ha donato al Anzio Landing Museum il quotidiano Timpul (Il tempo) pubblicato in Romania il 16 maggio 1944.
L’editoriale era dedicato all’andamento della guerra in Italia e, in particolare, all’attacco a Nettuno e Anzio, misura precauzionale contro l’offensiva alleata. “L’attacco fu avviato contemporaneamente anche dalla V Armata che attaccò dalla testa di ponte di Nettuno. La linea Gustav si estende di fronte alla V Armata sul settore principale dalla foce del fiume Garigliano alla dorsale appenninica. Pochi giorni fa si è detto che i tedeschi avevano evacuato i civili dietro la linea e si è ritenuto che questa misura, insieme all’allagamento delle paludi pontine, sul fianco destro della testa di ponte di Anzio, fosse una misura precauzionale contro un’offensiva alleata, il cui scopo sarebbe stato quello di riunire i due eserciti. La valle del Liri e l’alta valle del fiume Garigliano formano una strozzatura che gli Alleati avrebbero dovuto superare prima di raggiungere la strada principale per Roma e prima di unirsi alle truppe del generale Clark ad Anzio. I combattimenti sono in pieno svolgimento. Al momento è troppo presto per prevedere ulteriori sviluppi. Potrebbe anche trattarsi di una manovra diversiva per nascondere la posizione dell’invasione e mantenere truppe tedesche in Italia che potrebbero intervenire nel vero punto dell’invasione. (lo sbarco alleato, D-Day, 6 giugno 1944)”
I l President of the Museum, Patrizio Colantuono, ringrazia vivamente la Presidente del RC di Roma, Marisa Piras e, in particolare, Simona Coles che, in occasione del suo viaggio in Romania, ha appositamente acquistato questo “pezzo di storia” con l’intenzione di donarlo tramite il suo Club al Museo di Anzio.
Il Rotary Club Roma ha dimostrato in più occasioni interesse per il nostro territorio. Lo scorso anno, in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Ingegneria, Cattedra di Restauro, ha promosso un concorso dal titolo “H-BIM nell’era del Restauro”. Al concorso hanno partecipato gli studenti universitari delle Facoltà di Ingegneria e Architettura che avevano il compito di prendersi cura dell’area del Sanatorio Militare di Anzio. Gli studenti universitari hanno prodotto una serie di tavole che sono state valutate durante l’esame e presentate da tre laureati in Ingegneria della Sapienza al Museo dello Sbarco.
Il Rotary Club di Roma è il primo club fondato nella capitale e nel 2025 compirà 100 anni. Il 6 gennaio 1925 nelle sale di Palazzo Saviati ricevette la Costituzione alla presenza dei rappresentanti del Rotary di Parigi, Madrid e Amsterdam, dei ministri del governo italiano, degli ambasciatori degli Stati Uniti, della Gran Bretagna e della Francia. Ospite d’onore il senatore Guglielmo Marconi insieme ad altri nomi illustri della scienza e della cultura.
Il regime fascista vedeva le connessioni internazionali del Rotary con dubbio e sospetto. Fu così che il Rotary Club di Roma, dopo anni di crescente ostilità politica e in un contesto internazionale segnato da presagi inquietanti, decise di sciogliersi anche se molti dei suoi soci continuavano a riunirsi in un piccolo ristorante in via degli Uffici del Vicario. Bisognerà aspettare il 24 febbraio 1948 per vederla rinascere: allo storico evento erano presenti il ​​presidente del Consiglio De Gasperi, i ministri Corbellino e Merzagora (rotariani), i sottosegretari Brusasca e Andreotti, il sindaco Rebecchini.
Un Club storico, quindi, che è legato ad Anzio da stima e sincera amicizia.

 
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