Rho-Parabiago, prime occupazioni d’emergenza – .

Rho-Parabiago, prime occupazioni d’emergenza – .
Rho-Parabiago, prime occupazioni d’emergenza – .

Previste le prime occupazioni d’urgenza per l’esproprio delle aree private e pubbliche che serviranno alla realizzazione del progetto di potenziamento della linea ferroviaria Rho-Parabiago. E primi “rilievi esplorativi” sul sottopasso di via Gattinoni, nel centro di Vanzago, e sulla Sp 229 a Pogliano. Il contestato progetto del quarto binario diventa realtà. In tempi brevi, per cercare di recuperare il ritardo accumulato da quando il progetto integrato definitivo è stato approvato dal commissario straordinario nel giugno 2023 e ne è stata dichiarata, fino ad oggi, la pubblica utilità. Nell’aprile di quest’anno Italferr ha inviato lettere a tutti i proprietari interessati dagli espropri e la presa di possesso delle aree avverrà dal 10 luglio. “Entro circa la fine di luglio Italferr sarà in possesso dell’80% delle aree necessarie per realizzare i lavori previsti dal contratto e potrà consegnarle alla società Luigi Notari – rende noto il Comune –. A fine luglio 2024 la ditta che dovrà eseguire i lavori avrà la possibilità di recintare le aree, procedere all’abbattimento degli alberi e alla bonifica delle commesse di guerra”. Questa è la parte tecnica.

C’è poi un lungo elenco di preoccupazioni da parte dell’amministrazione comunale che dovrà monitorare cosa accadrà nel territorio di Vanzago nei prossimi anni. “Sono in forte ritardo e considerata la complessità e i tempi dei lavori ho l’impressione che sarà un disastro colossale”, dichiara Guido Sangiovanni (nella foto), l’ex sindaco, al quale il neoeletto sindaco Lorenzo Musante ha assegnato la delegazione come assessore al IV Binario-Sviluppo di Rho -Parabiago. “La preoccupazione principale è che questo progetto non è mai stato compatibile con i tempi del Pnrr, l’opera non verrà mai consegnata entro giugno 2026. Ancora oggi, nonostante le nostre richieste e osservazioni in fase di approvazione del progetto, sono molte le questioni che Bisogna affrontare – dichiara l’assessore -: ad esempio la questione dello spostamento del canale secondario Villoresi. I lavori del quarto binario inizieranno con il canale che ancora corre accanto alla ferrovia, mentre dovrà essere spostato nelle zone interessate da interferenze. Lo diciamo da anni, ma ancora nulla è stato fatto e quindi ci sono famiglie che ancora non sanno dove passeranno i tubi del gas metano e la rete elettrica che il territorio doveva gestire meglio. Ci impegneremo a ridurre al minimo gli impatti negativi”.

 
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